Calciomercato

Kostic, futuro in Turchia, meta degli esuberi della serie A

Turchia, la meta degli esuberi della serie A. La Juventus in “overtime” sui tempi di mercato approfittando della finestra di mercato sul Bosforo, aperta sino al 13 settembre, piazza il “colpo” liberandosi di Kostic, fuori dai piani di Thiago Motta e accasatosi al Fenerbahce.

Kostic, un esubero da piazzare senza costi

Come consolidata tradizione del calcio turco, che preferisce ricoprire d’oro i calciatori piuttosto che pagarne il cartellino,  il Fenerbahce non sborsa un solo euro, limitandosi ad onorare l’ingaggio dell’ex Eintracht Francoforte che alleggerisce il monte ingaggi della Juventus di 3 milioni, esattamente quelli risparmiati per gli emolumenti del calciatore che troverà Mourinho ad attenderlo. Il club turco si è anche riservato la possibilità di acquistare l’esterno serbo con un metodo poco ortodosso che la dice lunga anche sulla volontà della Juventus di liberarsene. Su Kostic, che dal 2022 a Torino non ha mai convinto pienamente,  esiste l’opzione del diritto di riscatto ma non è stata fissata alcuna cifra, che sarà da definire la prossima estate, in relazione al rendimento del calciatore.

Il turno di Zalewski? Il romanista ci pensa

Immagine | Ansa

 

Non è finita qui. Perché anche la Roma potrebbe sfruttare la possibilità di cedere Nicola Zalewski destinazione Galatasaray. Operazione leggermente più complicata, quella legata al calciatore della Roma che potrebbe essere il prossimo italiano a lasciare la serie A. Non è possibile, essendo l’italo – polacco all’ultimo anno di contratto, cederlo in prestito con diritto di riscatto, dunque restano solo due strade. Rassegnarsi comunque a perdere un capitale da 8-10 milioni di euro a parametro zero la prossima estate lasciandolo libero a giugno, oppure firmare un prolungamento di contratto finalizzato alla possibilità di una cessione che permetta di monetizzare l’operazione.

Decisive le volontà dei calciatori

In entrambi i casi sarà decisiva la volontà dei calciatori: difficile immaginare perché Zalewski, che ha rifiutato il PSV e la Champions League, possa accettare di giocare in Turchia. A meno che non abbia preso atto che con il cambio di modulo di De Rossi e i neo arrivati a Trigoria lo spazio per lui si sia ristretto a tal punto da costringerlo a fare i bagagli. Possibile, però, che il Galatasaray possa spingere per un prestito secco in modo da poter sfruttare, il prossimo giugno, lo stato da free agent per offrire un contratto più remunerativo.

Allora la scelta avrebbe un senso. Esattamente come quella di Kostic, che potrebbe accettare di restare un altro anno ancora in Turchia con la Juventus che si accontenterebbe di cederlo a prezzi ragionevolmente ridotti. Scelta necessaria per entrambi per poi passare, nell’estate del 2026, alla cassa con gli interessi strappando un contratto più remunerativo.

 

 

 

 

 

Pasquale Luigi Pellicone

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