Categories: Calcio

La parabola di Kostic: dalla (quasi) cessione alla Lazio al gol vittoria contro il Bayern

Se c’è un giocatore che ha vissuto un estate intensa e un inizio di stagione ancora più intenso, quello è senza dubbio Filip Kostic: in estate, infatti, il suo trasferimento alla Lazio sembrava cosa fatta, ma una mail sbagliata fece sfumare uno dei colpi più importanti del mercato biancoceleste. Il serbo non la prese bene e Glasner rischiò di dover fare i conti fino a gennaio con uno scontento “di lusso”. Così, però, non è stato, e la grande prestazione di Kostic che ha steso il Bayern Monaco ha fatto innamorare nuovamente i tifosi delle Adler.

Gli inizi in Serbia e l’arrivo in Germania

Ciononostante, era impossibile che questi si fossero dimenticati di lui: dopotutto, se c’è un giocatore che negli ultimi anni ha dato letteralmente tutto all’Eintracht, quello è senza dubbio Kostic, che da quando è arrivato nella città sul Meno si è affermato come uno dei giocatori più forti, decisivi e sottovalutati di tutta la Bundesliga. Già prima, però, Kostic non era un giocatore di basso livello.

Nato e cresciuto in Serbia, il classe 1992 esordì nel campionato nazionale ad appena 17 anni, conquistandosi quasi subito un posto da titolare nel Radnički Kragujevac. Poi arrivò il trasferimento in Olanda, al Groningen, dove il suo talento si affermò definitivamente: sulle sue tracce si misero i principali club europei, ma a prenderlo fu lo Stoccarda, da sempre attentissimo a scovare e portare a casa i migliori talenti del calcio europeo e mondiale. Le prime stagioni in Bundesliga furono di alto livello, e l’Amburgo si convinse a spendere 14 milioni di euro per assicurarsi le sue prestazioni.

Da Amburgo e Francoforte, nel segno del talento

Con gli anseatici, Kostic continuò a mostrare le sue qualità, ma la retrocessione dell’Amburgo sembrava sempre più imminente, finché nella stagione 2017-2018 questa non arrivò e Kostic fu costretto ad andarsene, dato che il suo talento mal si sarebbe adattato ad un campionato come la Zweite Liga. E, dopotutto, nessuno si sarebbe mai lasciato sfuggire un talento come il serbo, che non a caso venne acquistato per soli 6 milioni di euro dall’Eintracht Francoforte.

Fino ad ora, il trasferimento alla Adler è stato il più riuscito della carriera dell’esterno serbo: già nella prima stagione, infatti, il classe 1992 fu in grado di trascinare l’Eintracht fino alle semifinali di Europa League. Un risultato incredibile ed inaspettato, che insieme a Jovic, Haller e Rebic lo rese l’assoluta stella della squadra. Eppure, questi tre se ne andarono quasi subito, alla ricerca della definitiva affermazione, mentre l’unico a rimanere sul Meno fu proprio Filip Kostic.

Kostic, un (non) trasferimento che sa di rinascita

Durante l’ultima sessione di calciomercato, tuttavia, il serbo è sempre stato sul punto di partire e lasciare la squadra che l’ha reso grande: prima si erano fatti avanti alcuni club di Premier League, ma la trattativa non si era sbloccata. In agosto a farsi avanti fu la Lazio, che mise sul tavolo un’offerta importantissima tanto per il giocatore quanto per il club tedesco, che, però, non ne voleva sapere di far partire uno dei suoi gioielli. Alla fine, Tare inviò la mail definitiva, quella che avrebbe dovuto accontentare l’Eintracht: quella mail, però, non arrivò mai agli uffici delle Adler. E Kostic fu costretto controvoglia a rimanere in Bundesliga.

Dopo un inizio di stagione piuttosto complicato, però, tanto Glasner quanto Kostic hanno capito una cosa: solamente insieme avrebbero potuto rendere grande l’Eintracht. Non a caso, la prima vittoria stagionale delle Adler è arrivata grazie ad una superprestazione di Kostic, che con un gol e un assist ha letteralmente ammutolito l’Allianz Arena. Con buona pace della Lazio, che non può far altro che rimpiangere quella mail sbagliata.

Federico Zamboni

Recent Posts

Juventus, l’addio di Motta è sicuro e per la panchina (ri)spunta un nome clamoroso

Juventus-Atalanta, i meme più divertenti spopolano con il famoso “Motta out”. L’ex Bologna, Thiago Motta,…

16 ore ago

Juventus, Thiago Motta nella storia dalla porta sbagliata

Juventus, poker servito in casa dall’Atalanta che fa saltare il banco e ribalta Thiago Motta.…

18 ore ago

Napoli, Lukaku è decisivo quanto un big del campionato: i numeri

Il Napoli torna a vincere: 2-1 alla Fiorentina e un segnale forte e chiaro al…

18 ore ago

La Kings League approda anche in Francia: Koundé, Tchouaméni e Maignan tra i protagonisti

È stata annunciata la Kings League France! Koundé e Tchouaméni presiederanno la lega, affiancati da…

18 ore ago

Kings League, il programma della quinta giornata: aria di derby per gli Stallions di Blur

La quinta giornata della Kings League Lottomatica.sport Italy si terrà lunedì 10 marzo 2025 presso…

19 ore ago

Roma, numeri da record e un paradosso: ecco quale

La Roma vince anche a Empoli: tre punti che lasciano in eredità, per la prima…

19 ore ago