La KNVB-Beker ha le sue finaliste: Vitesse e Az Alkmaar. Agevole il passaggio dei gialloneri che eliminano lo Sparta Rotterdam grazie a una bella doppietta di Baker. Più ostica la pratica archiviata dai biancorossi che devono arrivare ai calci di rigore per eliminare il Cambuur, formazione che milita nell’Eerste Divisie, la serie B olandese. Entrambe le formazioni sono in lotta nei playoff Europa League di Eredivisie e la vittoria, in Coppa, liberebbe un posto dando speranza a chi si piazzerà in ottava posizione.
Il Vitesse si aggiudica il primo posto in finale di Coppa d’Olanda battendo, con un secco 2-1, lo Sparta Rotterdam all’Het Kasteel. I padroni di casa vengono travolti dai gialloneri che chiudono la pratica con un gol per tempo. Anche la realizzazione avversaria porta la firma di un giocatore degli ospiti.
Il club di Rotterdam si è presentato alla sfida con i migliori 11 disponibili per centrare la possibilità di raggiungere l’Europa League, nonostante in campionato si lotti per non retrocedere. Il tecnico Pastoor ha schierato i suoi con il classico 4-3-3 offensivo per intimorire la compagine ospite. Il Vitesse, alla ricerca del pass più semplice per approdare in Europa, ha optato per un 4-3-3 a specchio con Baker al centro del campo, pronto a dettare i tempi e i ritmi di gioco. Proprio il talento, in prestito dal Chelsea, apre le marcature dopo appena 13 minuti: Leerdam imbecca il giovane talento che non può non siglare la rete. 1-0 e match in discesa per i gialloneri. Lo Sparta prova a reagire e, per buona parte del primo tempo, rischia seriamente di pareggiare; peccato la poca precisione sotto porta da parte degli attaccanti. Nella ripresa la musica non cambia e il raddoppio porta ancora la firma di Baker (5 realizzazioni in 5 incontri di Coppa): il suggerimento questa volta è di Rashica che permette al centrocampista di chiudere la gara. Sembra tutto finito, tutto in perfetto controllo, ma la coppa d’Olanda si rianima proprio nei minuti finali. Infatti al 75′, due minuti dopo il 2-0, Kashia è protagonista di una sfortunata autorete che riporta gli uomini di Pastoor in partita. L’assalto finale è forte e deciso, ma la difesa del Vitesse respinge colpo su colpo. Triplice fischio e fine delle ostilità: a passare in finale è la formazione più forte e più cinica. Per lo Sparta Rotterdam tante occasioni sbagliate e poca maturità: ora l’imperativo è focalizzare tutte le forze per la permanenza in Eredivisie.
Finale di Coppa sudatissima per l’Az che riesce a surclassare il Cambuur solamente ai calci di rigore. La formazione ospite, militante in Eerste Divisie, ha combattuto dal primo all’ultimo minuto, sfiorando l’impresa che poteva valere la qualificazione in Europa League.
I padroni di casa scelgono di affidarsi al turn over sottovalutando l’avversario che si rivela ostico e combattivo. Van den Brom, dopo le sconfitte pesantissime con il Lione (4-1 e 7-1) decide di cambire modulo schierando un 4-3-2-1, il tanto amato “albero di Natale” di Ancelotti. Il club cadetto invece cerca di giocarsi le proprie chance con un 5-3-2: tanta densità a centrocampo per poi ripartire, quando possibile, in contropiede per far male. Il primo tempo è a senso unico con la formazione di Alkmaar che preme senza rendersi realmente pericolosa. Gli ospiti abbozzano una difesa confusa ma efficace e riescono ad arrivare indenni al duplice fischio. Nella ripresa l’inerzia del match non cambia e il tecnico Van der Brom decide di far entrare i titolari: Van Overeem e Weghorst danno vivacità alla manovra, ma il fortino eretto dal Cambuur non cede e risponde ad ogni colpo. Il pressing a centrocampo sale con il passare dei minuti e la piccola compagine di Serie B riesce a strappare altri 30 minuti supplementari. Entra anche Souza per poter sfruttare le ripartenze veloci e l’ottima tecnica di dribbling, ma il risultato resta incollato sullo 0-0. Sarà la lotteria dei rigori a decretare il vincitore: il club di Alkmaar la scampa sul 3-2. Fatali gli errori di Schilder, Mannes e Barto che condannano il Cambuur alla sconfitta. Successo importantissimo, ma raggiunto tra mille difficoltà; l’Az ha dimostrato tutto, tranne di essere competitivo e vincente. Il tempo c’è per preparare al meglio la finale di Coppa, ma con questo passo sarà difficile ostacolare un più pronto e cinico Vitesse.
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