È tutto pronto per la finale di KNVB Beker: AZ e Feyenoord sono pronti ad affrontarsi per il primo trofeo del 2018. La coppa nazionale darebbe lustro a due stagioni completamente diverse: per gli 11 di Van den Brom sarebbe bellissimo coronare quest’annata nel migliore dei modi con i biancorossi tornati ad essere la terza forza del campionato, con due attaccanti nelle prime due posizioni della classifica marcatori. Per i Rottedammers, una vittoria non solo garantirebbe l’accesso all’Europa League, ma tranquillizzerebbe i tifosi delusi dall’Eredivisie con i campioni d’Olanda che non sono mai stati in lotta per il titolo. Stesso obiettivo per due ragioni differenti, chi avrà la meglio? Intanto analizziamo come si presentano i 2 club all’importante match…
Il Feyenoord, nel turno infrasettimanale, mette in cassaforte altri 3 punti che gli consentono di blindare il 4° posto in campionato: il club di Rotterdam rifila 5 reti al Willem II e chiude quasi definitivamente la corsa ad una posizione diretta per l’Europa a 2 giornate dalla fine. Sicuramente sarà della partita Van Persie: l’attaccante è stato tenuto a riposo e non è escluso il suo impiego dal primo minuto in una finale così importante dopo i suoi 5 gol in 10 partite disputate. Dopo l’eliminazione dalla Champions e dalla lotta per il titolo, a Van Bronckhorst resta solo questo obiettivo per non gettare alle ortiche un’intera annata. Nelle ultime partite, i biancorossi sembrano aver ritrovato l’affinità con il gol con ben 20 marcature in 5 match: una media di 4 centri ogni 90 minuti. Jorgensen e Berghuis si sono risvegliati da un pesante letargo, mentre Vilhena continua ad aumentare il suo score personale, giungendo in doppia cifra per la prima volta in carriera. Sicuramente, in porta, non mancherà Jones, protetto dalla classifica linea difensiva composta da Haps, Van der Heijden, Botteghin e Diks. A centrocampo Vilhena sarà affiancato da Toornstra e Amrabat. In avanti, per chiudere il classico 4-3-3, Van Persie guiderà l’offensiva con Berghuis e Jorgensen a fargli da scudieri. A Van Bronckhorst non manca proprio nessuno, ma di fronte troverà la seconda difesa meno perforata dell’Eredivisie e questo aumenta ulteriormente l’interesse su questa finale di KNVB Beker: chi la spunterà? Un attacco ritrovato o un reparto arretrato collaudato?
Gli uomini di Van Bronckhorst giungono alla sfida sulle ali dell’entusiasmo e nel loro momento migliore: la formazione di Alkmaar sta vivendo un finale di stagione sopra le righe con un attacco implacabile e una difesa solida e concentrata. In avanti Jahanbakhsh è appena diventato capocannoniere con una tripletta rifilata al Vitesse nel turno infrasettimanale: l’iraniano vola in testa a quota 18 realizzazioni distanziando gli inseguitori di 2 lunghezze. Nelle ultime 7 partite ben 7 centri per la punta che è un pericolo per qualunque difesa. Quasi al suo stesso livello c’è il compagno di reparto Weghorst a 16 marcature in campionato: anche per lui uno score pazzesco di 5 segnature in 6 incontri. Weghorst vanta anche il titolo di miglior realizzatore della KNVB Beker con 9 realizzazioni in 5 gare con ben 4 doppiette consecutive. Un momento divino per gli attaccanti che stanno regalando grandissime gioie ai propri tifosi: in seconda Til potrebbe subentrare nel momento di necessità poichè, il classe ’97, è giunto quasi in doppia cifra alla prima stagione da titolare. I biancorossi di Alkmaar avranno tra i pali Bizot con Van Rhijn, Seuntjens, Hatzidiakos e Wijndal a protezione. Centrocampo a 3 con Til o Van Overeem, Midtsjo e Koopmeiners. In avanti, per un 4-3-3 a specchio, il trio delle meraviglie con Weghorst-Idrissi-Jahanbakhsh. Un successo vale l’Europa League e il primo trofeo del 2018 ma anche il coronamento di un’annata fantastica sotto la guida di Van den Brom.
Ronaldo il Fenomeno vuole continuare ad essere presidente, ma a modo suo. Basta con le…
Alla presentazione ufficiale del torneo hanno partecipato vari nomi illustri del calcio italiano. La finale…
Il 2024 è finito per il Belgio ma la chiusura dell’anno solare potrebbe coincidere anche…
Scopri il nuovo corso dell'Inter: giovani talenti, gestione sostenibile e strategie innovative per ridurre il…
Adrien Rabiot, luci a San Siro. I due gol del centrocampista francese nel 3-1 maturato…
L’Italia di Luciano Spalletti scivola sul più bello. Sconfitta 3-1 contro la Francia a San…