Un sorprendente Feyenoord scaccia le pensati critiche imponendosi per 2-0 nei quarti di finale di KNVB Beker: ad essere battuto è il Psv, capolista e schiacciasassi dell’Eredivisie. Gli uomini di Cocu regalano un tempo e non riescono a ribaltare il parziale nella ripresa, abbandonando la compempetizione nazionale. I Rotterdammers rimangono in corsa per l’ultimo obiettivo stagionale e semplificano la vita ai Boren che si potranno concentrare solo sul campionato, già ampiamente dominato.
Il Feyenoord fa esplodere il De Kuip strappando una delle più importanti vittorie della stagione: nei quarti di finale di KNVB Beker, gli uomini di Van Bronchkorst liquidano il Psv con un secco 2-0 e volano in semifinale, rincorrendo l’unico obiettivo stagionale della stagione. In Eredivisie, i Rotterdammers, sono altalenanti e si trovano a 16 lunghezze dalla capolista e la Champions, ormai, è solo un lontano ricordo. Resta in piedi la coppa nazionale come l’ultima spiaggia per salvare un’annata fallimentare da campioni d’Olanda.
Le due formazioni non si lasciano trascinare dal turn over e schierano i miglior 11 possibili: i Boren spostano Pereiro in avanti, nel tridente offensivo, rinunciando a Bergwijn ed inseriscono al centro del campo Mauro Junior, giovane promettente e tenace. I padroni di casa non si privano di nessuno, ma preferiscono Malacia sulla fascia sinistra. Neanche il tempo di sedersi sui seggiolini del De Kuip che Larsson supera Zoet regalando il momentaneo 1-0 al Feyenoord: solo 3 giri di orologio e gli uomini di Cocu si trovano in svantaggio in un match tutto in salita. I biancorossi giocano un ottimo calcio, il migliore visto fin ora, con un pressing alto, fraseggi veloci e soprattutto verticalizzazioni che mettono in seria difficoltà il reparto difensivo avversario. Alla mezz’ora, un ritrovato Vilhena timbra il raddoppio andando a segno per la seconda volta consecutiva: il centrocampista sembra essersi ritrovato e, dopo un girone d’andata sottotono, ha aperto il 2018 da protagonista con un’altra realizzazione pesantissima dopo quella che ha sbloccato il match contro il Den Haag in campionato.
Nella ripresa, il Psv prova a ribaltare il risultato, ma i Rotterdammers sono ordinati, ben schierati e non rischiano nulla fino al triplice fischio con un Van Bronckhorst che non solo salva la stagione, ma anche la sua panchina: infatti, il tecnico era traballante e un ko avrebbe potuto coincidere con il suo esonero. Dall’altra parte della barricata troviamo un Cocu arrabbiato e deluso per come è stata interpretata la partita dai suoi: il club di Eindhoven si è fatto travolgere senza provare una vera reazione e facendosi trascinare dagli eventi. De Jong, Pereiro e Lozano hanno punto poco con movimenti scontati e tiri poco precisi. Il centrocampo è stato il vero assente della gara: troppo molle in interdizione e poco fantasioso in impostazione. Serve rialzarsi subito anche se il vero obiettivo della stagione resta il campionato, dominato sin dalla prima partita: i 7 punti di vantaggio con l’Ajax mettono al sicuro i Boren che possono centrare il titolo e tornare nuovamente campioni in Olanda. Non ci saranno più distrazioni per concentrarsi sull’Eredivisie e per riportare sul campo quella leadership che manca dal 2015-2016.
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