Era stato inserito da Don Balon tra i migliori talenti nati dopo il 1994: Kishna aveva entusiasmato con la maglia dell’Ajax diventando uno dei giovani più promettenti d’Europa. La Lazio scommise su di lui, ma l’amarezza e la delusione furono enormi: il ragazzo non ha mai messo in difficoltà l’allenatore, collezionando pochissime presenze. Dopo 5 anni di panchina e prestiti, l’attaccante torna in patria per ricominciare dall’Ado den Haag e provare a rilanciare una carriera che si è bloccata sul più bello.
Dove avevamo lasciato Kishna? Precisamente al suo anno da titolare nel campionato 2014/2015 dopo aver alzato al cielo l’Eredivisie con l’Ajax nella stagione precedente. Vestito da una maglia da titolare, impressionò per scatto e dribbling nel campionato olandese, regalando ottime giocate, assist e ben 5 realizzazioni in 26 presenze.
Uno dei talenti più cristallini della sua età, entra nel mirino della Lazio che fiuta il colpaccio e lo preleva 4 milioni nell’estate del 2015. Peccato per i biancocelesti che quello che doveva rivelarsi un acquisto in prospettiva, si palesò solo come un grandissimo flop: il feeling con l’allenatore Pioli non scatta mai e il ragazzo viene relegato in panchina, giocando solo 16 partite e siglando 2 reti in Serie A. La società capitolina non è soddisfatta del rendimento e decide di rilanciarlo con continui prestiti: prima il Lille e poi l’Ado den Haag dove, in due anni (2017-2019), verrà impiegato per sole 2 volte: proprio con gli olandesi dovrà chiudere anticipatamente il prestito per un grave infortunio al ginocchio rimediato nella gara contro il Willem II ad un solo mese dal suo ritorno in Eredivisie.
Il suo declino è inspiegabile, ma molto è dovuto ad un carattere troppo acerbo e poco dedito al lavoro. In campo non ha sempre tolto ogni dubbio con sprazzi di fantasia e di tecnica elevata. Nell’estate del 2020, il suo contratto con la Lazio giunge al termine e Kishna si ritrova svincolato e pronto ad accasarsi con una squadra per rilanciare la sua carriera mai decollata. L’occasione gli viene offerta proprio dall’Ado den Haag, formazione con la quale non ha mai giocato nelle ultime 2 stagioni. I gialloverdi però vogliono tutelarsi: è stato proposto un solo anno di contratto con l’opzione per il secondo: in più verrà pagato a gettone presenza e a marcature realizzate. La società de L’Aia mette in cassaforte un bel colpo per rilanciarsi, dopo l’ultimo campionato disputato: il club sarebbe retrocesso in Eerste Divisie se il COVID non avesse portato la sospensione del torneo. La scomessa su Kishna è importante con il ragazzo che ha tutte le carte in regola per dimostrare di non essere stato solo un fuoco di paglia. Le sue giocate con la maglia dell’Ajax restano un ricordo, ma tutta l’Olanda spera di rivederlo all’opera per rilanciare un talento che poteva dare tanto anche alla causa Oranje.
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