La Kings League si distingue per la sua originalità, mescolando elementi tradizionali del calcio con regole nuove e avvincenti
La Kings League è un torneo di calcio innovativo che ha rapidamente conquistato l’attenzione di appassionati e media. Fondato da Gerard Piqué, ex difensore del Barcellona, questo campionato si distingue per la sua originalità, mescolando elementi tradizionali del calcio con regole nuove e avvincenti. Ma cos’è esattamente la Kings League e come funziona? Scopriamo insieme tutti i dettagli che rendono questa competizione così unica.
Struttura della competizione
La Kings League è composta da 12 squadre, ciascuna delle quali schiera 10 giocatori più 3 wild card. Le wild card, spesso ex calciatori o celebrità, si uniscono temporaneamente alla squadra, portando un elemento di sorpresa e intrattenimento. Ogni partita si gioca con una formazione di 7 giocatori contro 7, suddivisa in due tempi di 20 minuti ciascuno, per un totale di 40 minuti di adrenalina pura.
Le regole del gioco
Uno degli aspetti più affascinanti della Kings League sono le sue regole, progettate per rendere ogni incontro imprevedibile. Ad esempio, il tempo di gioco può essere fermato dall’arbitro in diverse circostanze, come nel caso di infortuni o durante l’attivazione di particolari carte strategiche. Inoltre, al minuto 18 e al minuto 38 di ogni partita si verificano eventi speciali che possono cambiare le sorti del match.
Le carte speciali
Ogni partita della Kings League presenta una componente strategica unica: le carte. Prima dell’inizio del secondo tempo, gli allenatori delle due squadre pescano una carta ciascuna da un mazzo. Le carte possono essere utilizzate solo tra il 20° e il 38° minuto e offrono vantaggi significativi. Ecco un breve riepilogo delle 6 carte disponibili:
- Rigore: consente alla squadra di tirare un rigore.
- Shootout: permette a un giocatore di affrontare il portiere avversario in un uno contro uno.
- Gol doppio: ogni gol segnato dalla squadra che attiva questa carta vale doppio per 4 minuti.
- Star Player: il gol di un giocatore scelto dall’allenatore vale doppio.
- Sospensione: consente di escludere un giocatore della squadra avversaria per 4 minuti (eccetto il portiere).
- Jolly: permette di utilizzare una carta già pescata o rubare una carta dagli avversari.
Queste carte aggiungono un ulteriore livello di strategia e possono influenzare notevolmente l’andamento della partita.
Il rigore presidenziale
Un’altra caratteristica distintiva della Kings League è il “rigore presidenziale”. Ogni presidente di squadra ha la facoltà di calciare un rigore in qualsiasi momento del match. Se il presidente decide di non tirare, può optare per un penalty shootout con uno dei calciatori della squadra. Questo elemento coinvolge attivamente i presidenti e crea un’atmosfera di suspense e coinvolgimento per il pubblico.
La diffusione della Kings League
Originariamente nata in Spagna, la Kings League si è rapidamente espansa anche in Sudamerica e ha visto la partecipazione di squadre in competizioni come la Kings World Cup, che ha avuto luogo in Messico. L’Italia non è rimasta indietro: un campionato di Kings League si sta preparando per il lancio, con 12 squadre presiedute da noti influencer e content creator, tra cui Zlatan Ibrahimovic e Claudio Marchisio.
La visibilità della Kings League è assicurata da trasmissioni live su Sky e in streaming su NOW, ma anche su tutte le piattaforme social di tutti i content creator coinvolti nel progetto, rendendo il torneo accessibile a un vasto pubblico.
In un mondo in cui il calcio tradizionale cerca di rimanere rilevante, la Kings League rappresenta una ventata di freschezza e innovazione, attirando non solo i puristi del calcio, ma anche i giovani e i fan delle nuove tecnologie e dei social media. Con le sue regole uniche, la sua atmosfera coinvolgente e la partecipazione di celebrità, la Kings League si sta affermando come un evento da non perdere.