L’Ajax getta alle ortiche una grande occasione, visto lo scontro diretto tra Psv e Feyenoord. Una vittoria avrebbe portato gli uomini di Keizer ad avvicinarsi ad una delle due rivali o, addirittura, ad entrambe in caso di pareggio. Veramente una gara buttata e gestita con autorevolezza fino al 71′, momento del pareggio degli ospiti. L’Ado Den Haag, approfitta del turnover degli ospiti e strappa tutto il possibile, mettendo in cassaforte un bottino d’oro che peserà moltissimo nella lotta per la salvezza. A Veltman risponde Johnsen che manda di traverso la domenica a tutti i tifosi ajacidi.
AJAX: CHE OCCASIONE SPRECATA! DEN HAAG? PUNTO D’ORO
L’Ajax butta nel cestino un’occasione colossale di ridurre il gap dal Feyenoord o dal Psv, pareggiando miseramente contro un Den Haag combattivo e ben messo in campo fino al 90′. Keizer sottovaluta l’avversario tenendo in panchina Dolberg, Schone e Neres e i sostituti non si dimostrano all’altezza del match. I padroni di casa basano tutto l’incontro sulla difensiva non sdegnando il contropiede negli spazi enormi lasciati dagli avversari a centrocampo. Alla fine il pari è il risultato più giusto, ma gli ajacidi lasciano due punti pensanti al Kyocera Stadion. Gli undici della capitale si schierano con il classico 4-3-3 con Onana protetto da Veltman, De Ligt, Viergever e Dijks. Il centrocampo senza Schone trova Ziyech, De Jong e Van de Beek. In avanti Younes e Kluivert aiutato la punta di riferimento Huntelaar. L’Ado non resta a guardare e si presenta con un 4-3-3 a specchio: tra i pali Zwinkels difeso da Ebuehi, Beugelsdijk, Kanon e Meijers. Centrocampo costruito per aiutare la fase arretrata con Bakker, Immers e El Khayati, pronto ad alzarsi per fare da collante con l’attacco formato da Hooi, Becker e Johnsen.
Fischio di inizio e pallino del gioco che va immediatamente all’Ajax che inizia il suo assedio al Kyocera Stadion: Huntelaar è meno preciso rispetto alle ultime uscite e la coppia di ali Younes-Kluivert non trova spazio a sufficienza per poter liberare la loro velocità sulla fascia. La manovra si complica con il passare dei minuti fino alla rete di Veltman alla mezz’ora: come sempre Ziyech ha il compito di inventare per poi servire il compagno meglio piazzato. In questa occasione tocca al terzino che non si fa cogliere impreparato e gonfia la rete al 28′. La realizzazione sveglia i gialloverdi che si destano dal letargo ed iniziano ad offrire un’offensiva più viva e decisa. Nonostante la pressione e i metri guadagnati minuto dopo minuto, il direttore di gara decreta la momentanea fine delle ostilità.
Nella ripresa l’Ado Den Haag torna più convinto in campo: negli spogliatoi deve essersi fatto sentire Groenendijk che trasforma i suoi giocatori. I padroni di casa abbassano la testa e caricano l’Ajax che retrocede passo dopo passo senza mai soffrire eccessivamente. Cominciano a fioccare le occasioni per i gialloverdi che però sono imprecisi e non chiamano mai Onana alla parata. Proprio quando ci si stava rassegnando sul parziale, Johnsen riequilibra le sorti dell’incontro siglando un 1-1 insperato: importantissimo l’assist di Becker al 71′ che permette al compagno di squadra di siglare il pareggio. Keizer fiuta subito la gravità dell’accaduto e butta nella mischia Schone, Dolberg e Neres, ma ormai è troppo tardi e non basta il forcing finale per agguantare quei due punti che sono scivolati via per ingenuità. Un 1-1 che fa bene più al Den Haag che all’Ajax che vedrà allontanarsi ulteriormente una delle due rivali, a meno che non finiscano in pareggio. Gli uomini di Groenendijk inanellano il secondo risultato utile consecutivo, risalendo piano piano dalle zone più oscure della classifica.