La Roma ha ormai chiuso la pratica Karsdorp: l’olandese, ex Feyenoord, è nella capitale per le visite mediche e per firmare il contratto che lo legherà alla società giallorossa. Il terzino approda in Italia per un cifra che oscilla tra i 15 e i 20 milioni, dopo un’annata esaltante in Eredivisie con la conquista del titolo e la qualificazione in Champions. La competizione europea potrà disputarla anche con il club capitolino in piena rivoluzione dopo l’arrivo del ds Monchi.
Karsdorp nasce a Schoonhoven nel 1995 ed inizia la sua avventura nel calcio indossando la maglia del Feyenoord fin dalle giovanili. Il ragazzo, dopo aver superato la trafila delle formazioni inferiori, giunge in prima squadra debuttando in Eredivisie nel 2014 contro l’Utrecht. Il giovane nasce come centrocampista centrale, ossia mediano, ma con il tempo viene adattato a terzino destro per le sue ottime doti di corsa e fiato. Nei 3 anni al Feyenoord brucerà la fascia in 79 occasioni mettendo a segno un solo gol. Nella sua prima annata da titolare solo 20 presenze per lui a causa dell’atternanza con Mathijsen. Nella successiva stagione veste definitivamente una maglia da titolare e, con il suo apporto, il club di Rotterdam mette in bacheca la coppa d’Olanda, mentre nel 2016-2017 chiuderà al primo posto sollevando l’Eredivisie. Una crescita esponenziale che ha subito attirato l’interesse dei top club d’Europa tra cui la Roma, l’Inter, il Milan e diverse formazioni di Premier.
Karsdorp si è messo in luce per le sue grandi caratteristiche nella corsa: è un giocatore perfetto in fase di spinta, che sa arrivare sul fondo per garantire numerosi cross alla punta di riferimento. Meno puntuale in fase difensiva, deve essere costantemente coadiuvato da due centrali autoritari e forti per poter sopperire a qualche mancanza. Ha una resistenza veramente molto elevata che gli permette di scattare anche al 90° come se avesse appena iniziato a giocare da pochi minuti. Bravo nel dribbling, riesce a saltare l’uomo proprio per liberare il suo destro nei cross dal fondo. Un uomo in più per la fase offensiva: Van Bronckhorst lo ha sempre schierato come terzino lasciandolo però più alto rispetto alla posizione che andrebbe a ricoprire qualunque altro giocatore nel suo stesso ruolo.
La Roma ha adocchiato l’affare e si è mossa prima degli altri, beffando la concorrenza su Karsdorp. Di Francesco trova proprio il ragazzo adatto al suo schema di gioco, sia che si tratti del 4-3-3 (ultilizzato da Van Bronchkorst al Feyenoord negli ultimi 2 anni) che di un 3-4-3. Il terzino può essere utilizzato anche come esterno di centrocampo andando a ricoprire quel ruolo che Palmieri ha ricoperto sotto le indicazioni di Spalletti. Un’arma in più per una Roma che si sta ricostruendo dalle fondamenta. Il 22enne ex Feyenoord potrà solo dare altra linfa vitale agli schemi di un allenatore giovane e ambizioso: per i movimenti in avanti non ci sono problemi, quello che spaventa è il contributo difensivo che dovrà essere migliorato per poter fronteggiare al meglio un campionato tattico come la Serie A. Vi lascio con un video che può mettere in risalto tutte le sue doti:
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