Sono servite ben quattro giornate di campionato all’uragano Harry Kane per tornare a fare ciò che gli riesce meglio, segnare gol belli ed importanti: la prima vittima stagionale del bomber inglese è l’Everton, costretto ad alzare bandiera bianca fra le mura amiche contro un Tottenham che sembra aver ritrovato la sua energia dopo un avvio di campionato decisamente negativo.
Per l’Everton il pesante 3-0 di oggi rappresenta la seconda sconfitta consecutiva: nell’ultima giornata il Chelsea era riuscito a strappare i tre punti ai Toffees grazie alle reti di Fabregas e Morata nella prima frazione di gioco, ma la sconfitta di questo pomeriggio fa scattare un sonoro campanello d’allarme nella testa di Koeman che avrà sicuramente molto da rimproverare ai suoi ragazzi. Poche chance e tutte giocate male per l’Everton che, dopo qualche assalto iniziale, si lascia andare al gioco bello e travolgente del Tottenham, uscito finalmente dal guscio grazie anche al suo trascinatore Kane, risvegliatosi dopo un lungo sonno che forse aveva preoccupato più del dovuto i tifosi degli Spurs.
Per i blu di Liverpool non ci sono scusanti: i primi sette minuti di partita sembravano promettere davvero bene per l’allenatore olandese e la sua truppa che ha sfiorato il gol con Sandro Ramirez prima e con il nuovo arrivato Sigurdsson poi. A fare la differenza però nel match è sicuramente la difesa: con Davinson Sanchez, ultimo arrivato in casa Spurs, i ragazzi di Pochettino hanno costruito un muro invalicabile che è riuscito a mettere in seria difficoltà gli attaccanti dell’Everton, tutti chiusi della propria metà campo alla ricerca di una ripartenza veloce che non arriverà mai. Con i Toffees così timorosi il Tottenham può finalmente lasciarsi andare per la prima volta in questo campionato, riuscendo a chiudere il primo tempi sul 2-0 grazie alle reti del ritrovato Kane e del talento Eriksen; la ciliegina sulla torta però arriva solo nei primi minuti della ripresa, quando l’uragano decide di siglare la sua personale doppietta e mettere un sigillo pesantissimo sulla partita.
Male dunque per l’Everton che questa volta non ha potuto beneficiare delle reti del salvatore Rooney, murato dalla diga bianca di Pochettino e costretto ad arretrare senza poter aiutare i suoi compagni con la sua esperienza: ora però la testa dei ragazzi di Koeman è già verso la gara di Europa League contro l’Atalanta, avversario solo apparentemente abbordabile per una squadra che sta cominciando a mostrare chiaramente i suoi limiti dopo un avvio abbastanza positivo.
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