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Kahveci, l’ultimo ad arrendersi del Basaksehir eliminato dall’Europa

Il Basaksehir vede svanire il suo sogno europeo: la formazione turca incassa un pesante 4-3 dal Lipsia proprio nello stadio Fatih Terim. Il ko consolida il club all’ultimo posto del girone con la conseguente eliminazione anche da un possibile passaggio in Europa League. I campioni di Turchia potranno dedicarsi interamente al campionato con un passo che deve essere aggiustato per raggiungere la sorpresa Alanyaspor, in testa alla Super Lig. Unica nota positiva della serata è stato Kahveci autore della tripletta che ha tenuto in corsa i suoi compagni fino al 92′ quando, la vecchia conoscenza Sorloth, ha siglato il 4-3 definitivo.

KAHVECI, IL CENTROCAMPISTA CON IL VIZIO DEL GOL: MANCINO POTENTE E PRECISO

Infan Kahveci ha stupito nella partita di Champions, riuscendo ad arginare, da solo, un Lipsia combattivo e in piena corsa per passare il turno, con un girone equilibrato che vede i tedeschi a pari punti con PSG e Manchester United. Gli unici esclusi sono i turchi, ultimi e ormai fuori anche dall’Europa League. Il centrocampista del Basaksehir ha combattuto fino al triplice fischio mettendo a segno una tripletta che ha mantenuto il pari fino al 92′ e tenendo vivo il terzo posto prima del definitivo 4-3.

Il ragazzo, classe ’95, ha iniziato la sua avventura da professionista nel Genclerbirligi nella stagione 2014-2015 con la sua prima presenza in Super Lig. La formazione rossonera lo aveva monitorato fin da piccolo quando, 10 anni prima, era stato aggreggato alle giovanili del club. Con il passare del tempo, Kahveci ha iniziato a confermarsi fino a scalare tutti gli ostacoli che lo dividevano dalla prima squadra e dall’esordio nella massima divisione olandese. Il centrocampista si è sempre distinto per l’ottima propensione alla fase offensiva: perfetti gli inserimenti e la capacità di dribbling che gli consentono di liberare il suo mancino potente e preciso. Gioca esattamente da trequartista, ma viene spesso utilizzato come mezz’ala di destra, per rientrare e liberare il tiro con il sinistro. La tecnica è buona anche se tende a tenere troppo il pallone e questo vanifica qualche potenziale azione di contropiede: al Basaksehir, ultimamente, ha iniziato a battere anche le punizioni e proprio contro il Lipsia è riuscito ad andare a segno.

Con il Genclerbirligi comincia a farsi le ossa, con un posto da titolare quasi scontato: 2 anni e mezzo di onorato servizio con 71 partite e 9 reti all’attivo, record di 5 nella sua prima stagione da professionista, mai più raggiunto da lui in Super Lig. Le sue caratteristiche stuzzicarono il Basaksehir, alla ricerca di potenziali giovani per rafforzare la propria rosa in vista di progetti di crescita più grandi come la lotta e la conquista del titolo di campioni di Turchia. Oramai sono 4 anni e mezzo che milita con il club e vanta in bacheca proprio quel trofeo che gli avevano promesso. Con questo traguardo è arrivato in automatico la qualificazione diretta in Champions che ha portato il club per la prima volta tra le 32 squadre più forti d’Europa: un po’ di rodaggio per lui in un girone ostico e pieno di insidie con mostri sacri come il PSG e il Manchester Uniterd. Il Lipsia è alla portata, ma l’inizio deludente di stagione con tanti ko e poco gioco, compromette sia la corsa in Super Lig che il passaggio del girone sui campi internazionali. Kahveci, cresce sfida dopo sfida fino a dare il meglio di lui nell’ultimo match contro i tedeschi, nonostante il ko per 4-3: tripletta per il centrocampista che ha dato visione di tutta la sua tecnica ed efficacia. Peccato per la rete di Sorloth al 92′ che elimina definivamente gli avversari che, la stagione precedente, gli avevano scippato il primato in Turchia, chiudendo davanti al Trabzonspor dove il norvegese militava e con i quali ha vinto il titolo da capocannoniere. Una piccola vendetta che butta fuori il Basaksehir che trova un Kahveci in grandissima forma con il quale può puntare alla rincorsa dell’Alanyaspor.

Andrea Mariani

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