Calcio

Juventus, “tredici” con l’Atalanta: numeri da mangiarsi le mani

La Juventus ha fatto tredici: sono i pareggi in campionato ma non tutti hanno lo stesso peso specifico. Quello maturato a Bergamo, lascia in eredità la sensazione molto vicina alla certezza che questa squadra non abbia la maturità per puntare a un campionato di vertice.

Juventus, i numeri di una squadra immatura

Non è la serie di pareggi a tagliare fuori la Juventus dalla lotta al vertice, ma è come maturano: sarebbe folle discutere un pareggio a in casa dell’Atalanta. Più ragionevole invece leggere i numeri che rendono amara la classifica. Sono quattordici i punti persi da una situazione di vantaggio. Non serve una laurea in matematica per capire la posizione che occuperebbe la Juventus se avesse interpreti in grado di gestire il vantaggio. Invece è una squadra ancora giovane, formata in larghissima parte da elementi di prospettiva e scommesse sul mercato e che ha pagato anche una discreta tassa alla malasorte. L’infortunio di Bremer e la difficoltà di recuperare i lungodegenti hanno costretto Motta a muoversi nelle ristrettezze di sedici calciatori di movimento di cui almeno un quarto inadatti alla sua idea di gioco.

I trenta giorni della verità per Giuntoli e Motta

Concesse le attenuanti generiche, è innegabile che alcune X siano particolarmente pesanti. Anche la Juventus più rimaneggiata possibile dovrebbe essere in grado di vincere contro Lecce, Parma, Venezia e Cagliari. Se la Juve sia maturata e il pareggio di Bergamo possa essere visto con occhi diversi, lo diranno i prossimi trenta giorni. Milan, Napoli, Benfica e Inter diranno molto, se non tutto sul ruolo che potranno recitare i bianconeri. Nel frattempo è legittimo, quanto auspicabile per i tifosi, che arrivino dei rinforzi degni di questo nome. Palla dunque a Giuntoli e Motta che non avranno più alibi. Il direttore sportivo dovrà correggere il tiro e rendere la squadra più competitiva, ma anche l’allenatore dovrà valorizzare gli elementi messi a disposizione.

Prospettive: un quarto posto difficile da spiegare

Ammesso e non concesso che dirigenza e allenatore siano in totale e piena sintonia nelle scelte di mercato, era chiaro sin dalla scorsa estate che immaginare una Juventus capace, una volta abbassato il monte ingaggi e l’età media della squadra, di lottare subito per il titolo, fosse ottimistico. In questi sei mesi, però, le prospettive sono cambiate sin troppo per i gusti e le abitudini dei tifosi. L’idea di una Juventus senza obiettivi a gennaio, in difficoltà anche nel reggere la corsa per il podio, che debba lottare per mantenere il quarto posto e augurarsi sia sufficiente anche il quinto per la Champions League è un po’ poco. Abbastanza difficile da spiegare e ancora più complicata da digerire, specialmente dopo un mercato da un centinaio di milioni di euro.

 

Pasquale Luigi Pellicone

Recent Posts

Gasperini e Atalanta ai titoli di coda: il retroscena dell’addio

Nel calcio, come nella vita, anche le storie più belle hanno un inizio e una…

3 ore ago

Lautato Martinez, il tuttofare dell’Inter: che record

Josep Martinez para, Lautaro Martinez segna.L’Inter fatica ma alla fine vince con il Genoa e…

4 ore ago

Milan e Sergio Conceiçao, possibile addio: lo scenario

Milan, brutto ko col Torino che allontana i rossoneri dalla Champions e Sergio Conceiçao dalla…

5 ore ago

Sorteggi Champions ed Europa League: un derby scongiurato, un altro ci sarà e promette scintille

Le urne di Nyon sorridono a Lazio e Roma e strizzano l'occhio all'Inter. Sorteggi amari…

2 giorni ago

Mazzarri torna ad allenare, scelta esotica per l’ex tecnico del Napoli: su quale panchina si accomoderà?

Walter Mazzarri ripartirebbe dall'Iran, vicino l'accordo con l'Esteghlal L'ex allenatore del Napoli sarebbe vicino a…

2 giorni ago

Atalanta, Lookman può salutare a fine stagione: due big di Serie A fanno sul serio

La diatriba con Gasperini è stata risolta, ma a giugno potrebbe esserci comunque l’addio: due…

2 giorni ago