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Juventus, senza Bremer il muro si è sgretolato: si va sul mercato

La Juventus non va oltre il 2-2 con il Parma e scivola a – 7 dalla vetta: a preoccupare, più che il pareggio con gli emiliani è la permeabilità difensiva. Il muro difensivo di Thiago Motta è crollato, complice l’infortunio di Bremer che, dati alla mano, ha avuto un impatto devastante nell’economia della squadra bianconera.

Prima e dopo Bremer: il muro non c’è più

I numeri non lasciano spazio alle interpretazioni. C’era una Juventus con Bremer e c’è una senza il centrale difensivo brasiliano. E la differenza è enorme: prima dell’infortunio del suo leader difensivo la squadra di Thiago Motta non aveva subito gol in campionato e appena uno in Champions League con il PSV. Dopo il ko è cambiato tutto: la Juventus ha subito due gol dal Lipsia, uno con il Cagliari, uno con lo Stoccarda, quattro con l’Inter e due con il Parma. In totale, dieci: non serve una laurea in matematica. La media è salita a due gol subiti a partita. Difficile, quasi impossibile portare a casa il risultato pieno, partendo dallo 0-2.

Thiago Motta in difficoltà nel trovare la soluzione

Bremer oltre ad essere difficile da sostituire, è, in assoluto, un’assenza complicata da assorbire con l’organizzazione di gioco. Il tecnico è stato costretto anche dalle risposte avute dalla squadra a ruotare la coppia centrale, senza mai trovare una soluzione soddisfacente. Kalulu si è adattato senza offrire adeguate garanzie. Danilo e le sue prestazioni hanno giustificato le perplessità di Thiago Motta, Gatti è uno straordinario marcatore ma non è un comandante e senza una guida rischia di girare a vuoto. Le altre soluzioni sarebbero Savona o Cabal ma si tratterebbe comunque di una soluzione tampone e comunque, con tutto il rispetto, né l’uno né l’altro sembrano la risposta definitiva al problema.

La soluzione può arrivare dal mercato: Skriniar

La soluzione può arrivare dal mercato di gennaio che mai come in questo caso potrebbe essere definito riparatore. Giuntoli è consapevole delle difficoltà della squadra e si è messo sulle tracce di Milan Skriniar, profilo apprezzato ed inseguito già la scorsa estate. Il nome del centrale ex Inter è in cima alla classifica di gradimento del dirigente bianconero. Anzi è il profilo ideale. Conosce benissimo il nostro campionato ed è testato ad altissimi livelli. Ha voglia di rimettersi in discussione e dimostrare di essere ancora uno dei migliori interpreti del ruolo in Europa.  L’operazione è tutt’altro che complicata. Skriniar non vede l’ora di lasciare Parigi almeno quanto il PSG di liberarsi di un calciatore ai margini della rosa. Un addio sarebbe vantaggioso per tutti e non è impossibile immaginarsi una conclusione rapidissima della trattativa. 

 

 

 

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