Giorni caldi per l’eventuale rinnovo del centrocampista ex Psg, che prima dell’Europeo dovrebbe trovare, o forse no, un accordo con i bianconeri
Nei prossimi giorni, Cristiano Giuntoli incontrerà la madre-agente di Adrien Rabiot, Veronique, per discutere il futuro del centrocampista francese, il cui contratto scade il 30 giugno. L’ex Psg ha promesso chiarezza prima dell’Europeo, ma il destino del giocatore rimane incerto. Ecco gli scenari possibili per Rabiot e la Juventus, analizzati in base a vari fattori tecnici, economici e di opportunità. La decisione di Rabiot di rimanere la scorsa estate era legata alla centralità nel progetto tecnico, ma soprattutto al legame instaurato con Max Allegri che a lui durante la stagione non ha mai rinunciato. Questa fiducia ha permesso a Rabiot di vivere un’annata ad alti livelli, confermando la sua importanza nel cuore del centrocampo bianconero. Ma cosa succederà con l’addio del tecnico toscano?
Il Rapporto con Thiago Motta
Un elemento chiave nella decisione di Rabiot potrebbe essere il rapporto con Thiago Motta, suo ex compagno di squadra al PSG e attuale allenatore. Motta considera Rabiot il centrocampista ideale, e la possibilità di lavorare di nuovo con lui potrebbe essere un fattore decisivo. D’altra parte, se Rabiot dovesse lasciare la Juventus, il club bianconero dovrebbe trovare un sostituto di pari livello, il che comporterebbe un investimento di almeno 40-50 milioni di euro, una cifra considerevole per le casse della società.
Considerazioni economiche e opportunità di mercato
Trattenere Rabiot non sarà economico per la Juventus. Il rinnovo del contratto richiederebbe uno sforzo significativo, con un ingaggio di circa 9 milioni di euro tra parte fissa e variabile. Tuttavia, il Decreto Crescita potrebbe giocare a favore della Juventus, permettendo a Rabiot di beneficiare di agevolazioni fiscali se decidesse di acquistare un immobile in Italia. Questo potrebbe facilitare un compromesso economico che permetterebbe alla Juventus di investire risorse in altre aree della rosa.
Un futuro in Premier League?
Nonostante il legame cresciuto con la Juventus, Rabiot ha sempre nutrito l’ambizione di giocare in Premier League. Questo desiderio rappresenta una delle principali incognite nella trattativa. La Juventus, con le sue limitate risorse economiche, non può competere con le offerte potenzialmente più lucrative dei club inglesi. Tuttavia, il ruolo di leader e vice capitano che Rabiot ha conquistato alla Juventus potrebbe rappresentare un fattore di stabilità e gratificazione personale, influenzando la sua decisione. Insomma, da una parte il sogno di misurarsi in quello che è, a detta di tutti, il campionato migliore del mondo.
Un compromesso necessario
La Juventus si trova quindi di fronte a una decisione complessa. Da un lato, garantire la permanenza di Rabiot significherebbe assicurarsi un giocatore chiave in grado di fornire continuità tra il vecchio e il nuovo ciclo del club. Dall’altro, la sostenibilità economica impone dei limiti che potrebbero rendere difficile un accordo. La trattativa con Veronique Rabiot sarà cruciale per capire se esistono le condizioni per un rinnovo che soddisfi entrambe le parti.
In caso di cessione, la Juventus dovrà affrontare la sfida di trovare un sostituto all’altezza, il che rappresenta un ulteriore motivo per valutare con attenzione ogni possibile scenario. La situazione di Rabiot riflette le dinamiche più ampie di un club in cerca di equilibrio tra ambizioni sportive e sostenibilità economica. Nei prossimi giorni, le decisioni prese avranno un impatto significativo sul futuro della squadra bianconera.