Cristiano Giuntoli è pronto a rivoluzionare le fasce e la difesa. Tra Di Lorenzo e Calafiori, adesso è spuntato Kiwior, vecchio pallino di Thiago Motta
La Juventus vira sempre di più verso Greenwood. L’inglese del Manchester United, che ha giocato in prestito in Spagna, nel Getafe, è il vero obiettivo dei bianconeri per la fascia destra. Questo potrebbe comportare la cessione di Chiesa, corteggiatissimo dalla Roma. L’ex Fiorentina non piace moltissimo al nuovo allenatore, a Thiago Motta. Considerazione che si devono a motivazioni tecniche, tattiche ed economiche: per questo anche Cristiano Giuntoli sembra preferirgli l’ala inglese dei Red Devils. Però, Chiesa vorrebbe giocare a sinistra. Posizione che lui ritiene ideale perché può accentrarsi e andare alla conclusione, ma in quella posizione alla Juventus intendono lanciare definitivamente Yildiz.
Quindi, le valutazioni sulle sue caratteristiche lo spingono inoltre ai margini del progetto di Thiago Motta: le ali del nuovo allenatore bianconero hanno l’obbligo di fare un gran sacrificio con molta corsa all’indietro, ciò che Chiesa non ha mai fatto con troppa voglia. Anche Yildiz su questo aspetto deve migliorare: Greenwood, più giovane di quattro anni rispetto all’ex Fiorentina, riesce a garantire una maggiore efficacia nella riaggressione della palla.
Vista l’età, Chiesa ha sicuramente più esperienza. Però, e questo per il club è molto importante, Greenwood costa molto meno. Numeri alla mano, la Juventus ha a libro paga Chiesa per cinque milioni di euro all’anno e dovrebbe prevedere un adeguamento dello stipendio (anche minimo, in stile Barella con l’Inter per intenderci) con il rinnovo. Da parte sua, l’inglese arriverebbe per circa quattro milioni di euro (magari qualche bonus in più) ma senza pretendere lo stesso status dell’italiano, che a questo punto della sua carriera vuole essere il calciatore più importante della rosa. La Juventus fatica a consolidare la posizione di Chiesa proprio perché non è intoccabile nel progetto di Thiago Motta.
Da qui il pressing di Cristiano Giuntoli, che ha in mente di “stravolgere” il reparto. La valutazione di Greenwood si aggira attorno ai 25 milioni di euro e ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2025. Però, la Vecchia Signora deve prima di tutto cedere l’azzurro, che piace in A alla Roma e al Napoli e può diventare anche un obiettivo del Manchester United, uno dei club della Premier League che l’attaccante gradirebbe. Insomma, al netto delle esigenze slegate di Juventus e Manchester United, si potrebbe anche ipotizzare uno scambio tra Greenwood e Chiesa, al fine di soddisfare pienamente le esigenze di tutti con un maxi affare. Si sa come nel mercato nulla debba essere escluso.
Nell’agenda juventina non c’è soltanto Greenwood. C’è anche l’idea di intervenire nel reparto difensivo. In primis, il portiere titolare sarà Di Gregorio, arrivato dal Monza. Szczesny andrà all’Al Nassr in Arabia Saudita per quattro milioni di euro. Però, ora inizia anche una sorta di rivoluzione per quanto riguarda il reparto difensivo. Thiago Motta è pronto a cambiare un po’ tutto: assetto, attitudine difensiva e anche qualche giocatore. La rivoluzione, come già detto, non si fermerà di certo al cambio del portiere. Tessera dopo tessera, il d.t. Cristiano Giuntoli punta a completare il puzzle difensivo studiato con l’allenatore. Alla Continassa non mollano due giocatori (Calafiori e Di Lorenzo) considerati chiave per passare dalla difesa a tre allegriana a quella a quattro del tecnico italo-brasiliano, che ha portato il Bologna in Champions rubando gli occhi per il gioco, ma facendo molti punti anche grazie a una notevole solidità difensiva (i rossoblù hanno chiuso con la terza miglior difesa).
La certezza sarà Bremer: il brasiliano è considerato intoccabile. Il bianconero, nonostante le avances dei club inglesi, è ritenuto la colonna e il leader attorno al quale costruire il nuovo muro. Thiago Motta ripartirà da lui e da Danilo, capitano della Juventus e adesso anche della Nazionale verdeoro. L’altra certezza è rappresentata dal jolly Cambiaso, già allenato dal tecnico ai tempi del Bologna. Verso la conferma anche Gatti, apprezzato per lo spirito e la sua duttilità (potrebbe essere reinventato anche da terzino), mentre Rugani è fresco di rinnovo di contratto. E se Alex Sandro ha già salutato a parametro zero, anche De Sciglio potrebbe cambiare aria per giocare con maggiore continuità dopo il brutto infortunio ai legamenti. A rischio pure la conferma di Weah.
Può cambiare la considerazione, invece, della Juventus su Tiago Djaló, primo colpo dell’era Giuntoli. Il portoghese è stato ingaggiato a gennaio dal Lilla per 3,5 milioni più bonus (era un obiettivo anche dell’Inter), ha debuttato in bianconero soltanto l’ultima giornata di campionato, contro il Monza e con Paolo Montero in panchina. In precedenza, zero minuti con Massimiliano Allegri, che non lo riteneva pronto dopo i problemi fisici al ginocchio della passata stagione. Tanto che negli ambienti bianconeri si era diffusa la convinzione di prestare l’ex Lilla già a inizio mercato. Invece, questa idea sembra essere rientrata. Thiago Motta intende valutarlo durante il ritiro: vorrebbe impiegarlo tanto al centro quanto in fascia.
Infine, ecco i due veri obiettivi della Juventus: Di Lorenzo, in rotta con il Napoli (ma Antonio Conte vorrebbe tenerlo e glielo ha detto più volte) e Calafiori del Bologna. I due azzurri in questi giorni sono impegnati con la Nazionale all’Europeo. E come si può ben intuire nessuno dei due deve lasciarsi distrarre da queste voci di mercato. Anche se entrambi vorrebbero raggiungere la Juventus, ma i loro club non intendono nemmeno trattare con i bianconeri.
Se nei giorni scorsi, appunto, Antonio Conte ha ribadito all’entourage di Di Lorenzo che punta sul ragazzo e non vuole lasciarlo andare a Torino, l’a.d. del Bologna, Claudio Fenucci, ha inviato un messaggio identico alla Juve: “Abbiamo detto all’agente di Calafiori che Riccardo non si muove”. Vedremo. Nel frattempo, alla Continassa si pensa ad arrivare al traguardo per Douglas Luiz (la trattativa è ormai ai dettagli) e ad avanzare per Greenwood (si tratta con il Manchester United), non si sono ancora arresi e puntano sul fattore tempo per regalare a Thiago Motta almeno uno dei due difensori. Il piano B è Kiwior dell’Arsenal, che l’italo-brasiliano ha allenato allo Spezia. E che piace al Milan.
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