Juventus – Napoli, il ritorno di Antonio Conte allo Stadium questa volta con la presenza dei tifosi è più di una partita Piuttosto l’espressione di passione e rivalità di una sfida senza tempo, che nasce con la stessa Italia. Anche e soprattutto per questo, non sarà mai una partita come tutte le altre.
La storica rivalità fra Napoli e Juventus è nata… quando è nato il Napoli. È a dirla tutta, molto più sentita sulla direttrice sud – nord che viceversa. E affonda le radici nella storia stessa d’Italia, quando, dalla riva del Golfo, culla del regno delle Due Sicilie e di una Napoli fiorente e potente in Europa, l’Unita d’Italia sposta gli equilibri geopolitici verso Torino. Vista, da allora, come fumo negli occhi. Dal 1861 ad oggi ne è passato di tempo, che si è portato con sé, anche acuendole, distanze geografiche, culturali, economiche sempre più dilatate trovando nel calcio l’humus ideale per attecchire e trasformare Juventus – Napoli in una sfida totale. Torino è il potere, l’industria, la ricchezza, gli Agnelli, una delle dinastie più potenti d’Italia. Napoli è orgoglio, passione, tradizione e cultura popolare. E così la sfida ai bianconeri non è diventata solo una partita di calcio, ma una lotta, neanche troppo simbolica, al vento del nord.
La rivalità nel calcio, dal punto di vista squisitamente sportivo, nasce a metà degli anni ’80 quando il Napoli di Diego Armando Maradona, incarnazione calcistica del Masaniello, sfida la pressione e il potere del Nord diventando il simbolo di riscatto di una città prima e di tutto il Sud poi. In quegli anni, Maradona incrocia Platini, una sfida fra i migliori calciatori al mondo e dei rispettivi continenti. La vittoria del primo scudetto, scucito, nel 1987, proprio alla Juventus, è indimenticabile perché rompe, per la prima volta dopo lo scudetto del Cagliari, il dominio del Centro – Nord e incarna l’orgoglio del popolo napoletano. La Juventus non riuscirà a vincere uno scudetto dal 1987 al 1994 e il Napoli sfrutta il vuoto di potere imponendosi anche nel 1990. Poi cambia tutto.
Agli inizi del XXI secolo, sebbene in anni diversi, Napoli e Juventus vivono il loro dramma sportivo. Il Napoli conosce l’onta del fallimento e deve ripartire dalla serie C. La Juventus, travolta dallo scandalo calciopoli, retrocede in B. Insieme, nel 2006 – 2007, centrano il ritorno in Serie A. E con tempistiche diverse, tornano ai vertici del calcio. Nel 2011 la Juventus torna a vincere lo scudetto, proprio grazie ad Antonio Conte. Il Napoli torna competitivo a metà del decennio. Con Sarri e Higuain, gli azzurri sfiorano il titolo, appannaggio della Juventus che li beffa in volata. Alla delusione segue il trasferimento dell’attaccante argentino a Torino, operazione che acuisce ulteriormente la rivalità destinata a toccare picchi altissimi nel 2018. Nel 2023, il Napoli di Spalletti mette la firma sullo scudetto vincendo proprio a Torino con un gol di Raspadori che sancisce, di fatto, la vittoria in campionato. Il ritorno da ex di Conte è dunque solo l’ultima pagina di una storia infinita.
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