Tre i nomi: Todibo, Koopmeiners e Galeno. I bianconeri vogliono tornare competitivi su tutti i fronti e avvisano l’Inter di Simone Inzaghi
Alla Juventus è un grande periodo di cambiamenti. A partire dall’allenatore con l’arrivo di Thiago Motta (presentato ieri) al posto di Massimiliano Allegri. Il tecnico italiano-brasiliano, che ha trascinato il Bologna al quinto posto e in Champions, sembra avere le idee chiare. Su tutto: mercato, modo di giocare, obiettivi. Lo ha ribadito anche nella conferenza stampa: “Voglio una Juve orgogliosa, ottimista e felice dopo ogni partita. Sono convinto che si possa aprire un ciclo interessante. Sono in un club ambizioso e sono arrivato nel momento giusto per aprire un ciclo. L’obiettivo? Adesso concentriamoci sulla preparazione e quando arriveranno le partite dovremo competere sempre. Vogliamo giocare più partite possibili. Sono d’accordo che alla Juve come in tutte le grandi squadre bisogna vincere. È una bellissima responsabilità, non cambierei questo posto con nessun altro. Ho entusiasmo e lo voglio trasmettere per competere contro tutti. Meglio lo scudetto o la Champions? No, ragioneremo partita per partita”, in sintesi le sue parole.
Sul mercato ha parlato, invece, Cristiano Giuntoli, l’uomo mercato dei bianconeri. Ha prima salutato Rabiot, che ha deciso di non rinnovare il contratto con la Vecchia Signora (7,5 milioni di euro a stagione per tre anni), per poi ribadire che gli obiettivi della Juventus sono tre. “Sono stati ceduti finora quattro giocatori (Iling, Barrenechea, Kaio Jorge e Kean, ndr) e ne sono arrivati tre (Douglas Luiz, Thuram e Di Gregorio, ndr) con il quarto in arrivo (Cabal). Vorrei fare una precisazione: sento parlare di fuori rosa, tutti i calciatori che fanno parte della Juventus sono bravi e straordinari, le considerazioni le faremo a fine mercato. Vogliamo fare squadra competitiva con un occhio ai conti, perciò vorremmo prendere ancora un calciatore per reparto per puntellare la squadra”, ha detto.
Guardiamo con attenzione ai tre nuovi acquisti che andranno ad aggiungersi ai quattro giocatori già ingaggiati finora e che serviranno ad alzare il livello della rosa della Juventus. Anche perché, e non è un segreto, i bianconeri dovranno essere competitivi su tutti i fronti. Così un giocatore per reparto significa un difensore centrale, un centrocampista e un esterno offensivo. Questo non significa che non possano diventare di più, soprattutto davanti: se partirà Matias Soulé, per esempio, le ali da prendere diventeranno almeno due. Ma al di là di questi discorsi, la Juventus ha le idee chiare. Dal suo allenatore al presidente. Vogliono vincere.
Partendo dall’attacco, il nome nuovo è quello di Galeno, esterno brasiliano 26enne del Porto con passaporto portoghese. Fatto molto importante: la Vecchia Signora non ha più slot per extracomunitari. Nella scorsa stagione Galeno ha segnato 15 gol. Il club lusitano deve incassare in tempi brevi per il fair play finanziario. Ecco perché la strada per i bianconeri potrebbe essere in discesa. Infatti, Galeno ha una clausola da 60 milioni, ma potrebbero bastarne 30-40. Senza dimenticare la strategia per le alternative. Su Sancho il Manchester United è in stand by. Da qui è percorribile allora la pista per Adeyemi, 22enne del Borussia Dortmund che ha già dato il suo ok a trasferirsi a Torino. Ma i gialloneri hanno chiesto 40-50 milioni di euro. Al momento, troppi.
Dall’attacco alla difesa. Perché qui il nome è noto a tutti. Non ci sono segreti. Thiago Motta vuole Todino dal Nizza. Il giocatore, attirato dal corteggiamento dei bianconeri, ha già detto al club di voler andare via. A Torino si sistemerebbe volentieri, ma la Signora in questo momento non ha 40 milioni da investire e sta lavorando al prestito con riscatto. Occhio alla concorrenza del West Ham, che aveva già trattato il giocatore e ora sembra essersi rifatta sotto. E si sa, quando si ha a che fare con un rivale inglese, le cose si complicano ulteriormente. Oltremanica, in Premier, hanno una disponibilità economica maggiore. Per questo la Juventus potrebbe decidere di guardarsi attorno e fare uno sgarbo al Milan su Pavlovic del Salisburgo. Obiettivo dei rossoneri, appunto.
Il sogno grande, e qui si arriva al centrocampo e al terzo rinforzo, è Koopmeiners. È andato via Rabiot e l’olandese è l’obiettivo numero uno. Il suo arrivo permetterebbe alla squadra di Thiago Motta di fare un balzo in avanti tra le favorite dello scudetto. Inoltre, le parole dell’a.d. dell’Atalanta Luca Percassi (“La sua cessione non è mai stata prevista”) non hanno raffreddato i bianconeri, che seguono il centrocampista da mesi e hanno già un accordo di massima sullo stipendio con l’agente. Resta, però, la distanza tra la valutazione della Juventus (che non vuole spingersi oltre i 40-45 milioni) e la richiesta della Dea (60). L’estate è lunga e a Torino lavorano per arrivare a un compromesso.
Intanto, Cabal è ufficialmente un giocatore della Juventus. Il difensore colombiano è arrivato dal Verona per 12 milioni di euro (bonus compresi) e ha firmato il contratto che lo legherà al club bianconero fino al 30 giugno 2029. Ieri mattina ha effettuato le visite mediche al J-Medical. Vinto il derby di mercato con l’Inter: i nerazzurri si erano mossi in anticipo rispetto alla dirigenza della Juve, ma alla fine è stato decisivo il blitz di Cristiano Giuntoli per portare il difensore a Torino. E non solo, perché importante è stata anche l’attenzione che il nuovo tecnico bianconero Thiago Motta ha dedicato al colombiano, lasciandogli intendere di poter fare il titolare in bianconero sin da subito. Ed ecco allora lo sgarbo di mercato. Giusto per fare capire che aria tira nel derby d’Italia.
In fin dei conti, la Vecchia Signora vuole tornare protagonista in ogni competizione. Sia in campionato, dove non vince lo scudetto dal 2020 (dopo averne conquistati nove di fila) sia in Champions (nuovo format a 36 squadre, con due gare in più nel girone) sia nel Mondiale per club a 32 squadre. Il primo in assoluto: si giocherà nell’estate 2025. L’Inter è avvisata. Certo, c’è da dire che la squadra di Simone Inzaghi non è da meno. Non ha ceduto i big e ha preso due parametri zero molto forti come Zielinski e Taremi (assist e doppietta nella prima uscita stagionale contro il Lugano). Quindi, si prospetta davvero un bel duello tra le due contendenti. Come ai vecchi tempi.
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