L’Eintracht Francoforte, dopo la cessione di Bas Dost al Brugge, ha trovato il sostituto per completare il reparto offensivo e si tratta di un giocatore che conosce benissimo l’ambiente Adler. Parliamo di Luka Jović la cui avventura al Real Madrid non è andata secondo le aspettative; tra problemi disciplinari e un feeling mai nato con Zidane, complice anche la presenza di un certo Benzema, l’attaccante serbo non è mai riuscito a mostrare le proprie qualità. Il ritorno all’Eintracht può rappresentare una soluzione perfetta sia per la società tedesca che ha chiuso l’operazione in prestito sia per il giocatore che vuole rilanciarsi nella squadra in cui è aveva attirato l’attenzione dei più grandi club d’Europa.
Jović, ritorno alle origini
Il tridente con Haller e Rebic ha trascinato l’Eintracht Francoforte in semifinale di Europa League facendo sognare una tifoseria intera. A distanza di poco più di un anno Jović è pronto a tornare per rilanciare una carriera bruscamente rallentata dall’esperienza al Bernabeu. Probabilmente un trasferimento così importante è arrivato troppo presto e ora il classe 1997 con il ragazzo non ancora pronto, soprattutto a livello psicologico, ad affrontare il palcoscenico più importante a livello europeo. Il ritorno alla base, dopo due goal e altrettanti assist, è un passo indietro a livello di carriera ma rappresenta anche una mossa intelligente da parte del giocatore. L’Eintracht, infatti, rappresenta il posto migliore per dimostrare di essere un attaccante di primo livello.
Nel 3-4-2-1 di Hütter, oltre a rappresentare una valida alternativa ad André Silva, può essere utilizzato nei due alle spalle della punta in modo da aumentare il tasso tecnico della squadra. L’Eintracht dunque, dopo aver rigenerato l’ex centravanti del Milan, prova a fare lo stesso con Jović; missione che, qualora andasse a buon fine, potrebbe aprire scenari molto interessanti per le Adler a soli due punti dalla zona Europa League.