In questa prima parte di stagione, Lewandowski ha realizzato 25 gol in 23 partite. Numeri assolutamente straordinari, che, inevitabilmente, hanno permesso a Joshua Zirkzee di giocare appena 100 minuti con la prima squadra del Bayern Monaco: troppo poco per quello che è considerato uno dei migliori talenti del calcio olandese, che nell’ultima parte della scorsa era riuscito a ritagliarsi uno spazio importantissimo nella formazione di Flick e che ora è finito nei radar del Parma di D’Aversa.
Il suo enorme potenziale, dopotutto, lo ha portato a diventare già in giovanissima età uno dei gioielli più ambiti dell’accademia del Feyenoord: nel 2017, ad appena 16 anni, Zirkzee ha esordito realizzando un gol nella sua prima e unica presenza con la squadra U19. Nell’estate di quello stesso anno, inoltre, è arrivata l’irrinunciabile offerta del Bayern Monaco, che con 150 mila euro e tante promesse ha convinto il giovane olandese a trasferirsi in Germania per provare a spiccare il volo fra i grandi del calcio. Inizialmente è stato aggregato alla squadra U17, ma le sue straordinarie prestazioni, certificate da 14 gol e 9 assist realizzati in 15 partite, hanno convinto Sauer a promuoverlo in U19 dopo appena un anno.
Qui Zirkzee ha continuato a fare la differenza a suon di gol e prestazioni di altissimo livello, meritandosi un’altra promozione, questa volta in seconda squadra, dove l’allenatore Seitz lo ha subito posto al centro dell’attacco. I risultati sono stati talmente stupefacenti da far entrate Zirkzee anche nel giro della prima squadra, con Kovac che si è subito detto pronto ad affidargli un posto da vice Lewandowski: la prima convocazione con i grandi tuttavia è arrivata a settembre del 2019, mentre per l’esordio in Bundesliga si è dovuto aspettare il 18 dicembre, quando Zirkzee è subentrato al 90esimo minuto e un minuto più tardi ha realizzato il gol del 2-1 contro il Friburgo. Nella sfida successiva il giovanissimo olandese si è ripetuto, questa volta impiegando 3 minuti a realizzare la rete dell’importantissimo 1-0 contro il Wolfsburg.
Un vero e proprio talismano per la squadra di Flick, che dalla nomina ad allenatore del Bayern non ha mai voluto fare a meno del giovane olandese, schierato spesso come jolly offensivo alle spalle di Lewandowski, più che come suo naturale sostituto. Anche nel post lockdown Zirkzee ha continuato a giocare con una certa regolarità, continuando a stupire gli addetti ai lavori per la sua continuità e le sue impressionanti doti atletiche e tecniche. Questa stagione, quindi, sarebbe dovuta essere quella della sua definitiva affermazione a livello internazionale, tanto che in estate l’ex talento del Feyenoord ha rifiutato tutte le richieste di prestito che gli sono pervenute.
Nel corso della sessione estiva di calciomercato, tuttavia, Hasan Salihamidzic ha deciso di portare in Baviera Choupo-Moting, a cui Flick ha subito affidato il ruolo di vice Lewandowski. Per Zirkzee quindi il già poco spazio si è ulteriormente ridotto e alcuni problemi legati al coronavirus lo hanno “retrocesso” in seconda squadra, con cui, nel derby contro il TSV 1860 München, Zirkzee ha toccato il punto più basso della sua avventura in Germania: a metà primo tempo l’olandese si è reso protagonista di un intervento killer ai danni del portiere avversario, ricevendo un’espulsione di tre giornate.
Zirkzee, quindi, ha comunicato ai vertici del Bayern di volersi trasferire in prestito in un altro dei 5 maggiori campionati europei, per potersi misurare con un calcio decisamente più competitivo rispetto a quello della terza divisione tedesca. Fino a qualche settimana fa, l’Everton e il Benevento sembravano in netto vantaggio nella corsa al talento olandese, ma poi è arrivato l’inserimento del Parma, che potrebbe chiudere già in settimana: Carli vorrebbe infatti regalare a D’Aversa un centravanti di primo livello, per provare a chiudere il campionato nel migliore dei modi. Le caratteristiche, il talento e l’enorme potenziale di Zirkzee, dopotutto, potrebbero fare tutta la differenza del mondo in una squadra come quella emiliana.
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