Dopo la sconfitta contro il Psv nella scorsa stagione, quest’anno il Feyenoord riesce ad alzare al cielo la Johan Cruijff Schaal battendo, soltando ai rigori, un Vitesse ostico e ben messo in campo. Gli uomini di Van Bronckhorst aprono il 2017-2018 vincendo ancora e dimostrando di essere ancora aggressivi e pronti a lottare per il gradino più alto dell’Eredivisie. Il match è stato condizionato anche dall’utilizzo della VAR che ha permesso, al direttore di gara, di assegnare un rigore al club di Arnhem, non dato nel regolare svolgersi dell’azione.
Il Feyenoord mette in bacheca la terza JCS e apre la stagione nel migliore dei modi, dimostrando che la vittoria dello scorso campionato non è stato solo un caso. Gli uomini di Van Bronckhorst si sono presentati con un 4-3-3 ben oliato con solo i 2 terzini completamente nuovi, viste le partenze di Kongolo e Karsdorp. Tra i pali Jones difeso da Haps, Botteghin, Van der Heijden e Diks. Al centrocampo presenti Vilhena, El Ahmadi e Toornstra come trequartista. In avanti il classico tridente con Jorgensen punta coadiuvato da Berghuis e Boetius. Dall’altra parte della barricata risponde il Vitesse con un 4-3-3 a specchio con Pasveer tra i pali coperto da Dabo, Kashia, Kruiswijk e Buttner. Centrocampo tirato a lucido senza Baker e Nathan tornati al Chelsea: al loro posto Bruns, Serero e Foor. I avanti esordio per Matavz che cercherà di far dimenticare Van Wolfswinkel, con Rashica e Linssen laterali.
Fischio di inizio e club di Rotterdam subito in avanti per trovare il vantaggio: la pressione è tanta e al 7′ viene siglato l’1-0 con Toornstra. Ottimo lavoro di Boetius sulla fascia che crossa perfettamente sul secondo palo. In corsa giunge l’olandese che impatta al volo senza lasciare scampo all’incolpevole Pasveer. Esplode lo stadio insieme alla panchina del Feyenoord con Van Bronckhorst che prova a riportare ordine e concentrazione. Il Vitesse, colpito e ferito, non si arrende e rialza subito il baricentro per poter creare un’offensiva pericolosa e centrare il pareggio. La difesa dei padroni di casa è ben oliata e concede pochissimo al reparto offensivo avversario: l’equilibrio annulla ogni possibile pericolo e le due formazioni tornano negli spogliatoi con l’1-0 sul tabellone.
Nella ripresa, i gialloneri sembrano diversi e più aggressivi e provano a chiudere nella loro metà campo Jorgensen e compagni. Al 56′, Matavz entra in area e viene atterrato palesemente dal centrale del Feyenoord: l’arbitro a pochi passi non concede il calcio di rigore e fa proseguire l’azione. Sul capovolgimento di fronte, gli undici di Rotterdam, trovano il 2-0: Vilhena, dalla distanza, fa partire un bel destro che viene goffamente respinto da Pasveer. La ribattuta è corta e Jorgensen si catapulta sulla sfera depositandola in rete. Il direttore di gara però stoppa tutto: il centro del danese è in fuorigioco e successivamente viene richiamato dagli assistenti a bordo campo per il penalty non concesso agli ospiti qualche minuto prima. Dopo aver visionato l’episodio ad uno schermo a bordo campo, l’arbitro assegna il rigore al Vitesse tornando sulla sua decisione. Ecco il video dell’accaduto:
Dal dischetto, Buttner spiazza Jones e fissa il risultato sull’1-1. La compagine di Arnhem ritrova coraggio e prova a ribaltare il parziale, ma senza enormi risultati. Il Feyenoord, colpito dalla decisione inaspettata del direttore di gara, entra in confusione e impiega quasi venti minuti per ritrovare tranquillità e il gioco fluido della prima frazione di gioco. Giunge il duplice fischio e tutto verrà deciso dalla cinica lotteria dei rigori. Dagli undici metri, il Vitesse sbaglia i primi 2 con Matavz e Rashica (grande reazione di Jones), mentre gli avversari ne inanellano 4 uno dietro l’altro. Si conclude il match per 4-2 e il Feyenoord alza al cielo il primo trofeo stagionale sperando che non sia l’unico.
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