Ivan Ambrosio, è un ragazzo italiano di 22 anni che da tempo vive a Londra e che sogna di visitare tutti quanti gli stadi del Regno Unito. Ormai quotidianamente ci mostra tramite la sua pagina Facebook, London – Story of a dream, i fantastici impianti che visita nel suo peregrinare tra Inghilterra, Scozia, Galles ed Irlanda del Nord. Ivan è già arrivato a quota 100 stadi, il suo obiettivo minimo è di arrivare a 300 e poi raccontare la sua esperienza in un libro, durante la chiacchierata con lui ci ha colpito l’aneddoto sul suo incontro con Sir Alex Ferguson.
1) Ivan, da dove nasce la tua passione per il calcio britannico e per l’Inghilterra tutta, che ti ha spinto a trasferirti oltremanica?
L’Inghilterra… amo ascoltare il suono di questa parola, amo ogni lettera, la amo così tanto che non trovo mai nulla di brutto in quella nazione, vedo sempre e solo cose positive, è incredibile! Tutto sarà iniziato tantissimi anni fa, avevo tre, forse quattro anni, e guardavo un cartone animato, e lo ricordo come se fosse ieri… ero seduto sul divano e stavo guardando Pocahontas, e per la prima volta nella mia vita sentii nominare la parola Inghilterra, e da allora ho sempre avuto un fascino incredibile per quella terra. Così, probabilmente è nata la mia passione per quella nazione, mentre per il calcio, è nata qualche anno dopo, mentre guardavo una partita di coppa di lega tra Stevenage – Tottenham e guardavo con gli occhi di un bambino quello stadio, ammiravo soprattutto gli alberi che erano più alti della tribuna, ammiravo i tifosi, i bambini con la maglia dello Stevenage, ammiravo come il calcio veniva e viene ancora oggi vissuto in Inghilterra e mi promisi una cosa: “Un giorno visiterò quegli stadi da vicino, li vivrò, dal primo all’ultimo!”
2) Mi hai raccontato di aver incontrato più volte Sir Alex Ferguson durante in tuo viaggio, cosa si prova a trovarsi davanti a una leggenda?
Eh si, Sir Alex Ferguson, non dimenticherò MAI la prima volta che lo vidi, andai a vedere Manchester United – Ipswich Town e gli unici biglietti disponibili erano in tribuna, li pagai tantissimo per una partita di coppa ( 68 sterline ), senza sapere che in quella sezione dello stadio si trovavano, non solo le panchine dei calciatori, ma soprattutto la tribuna delle leggende del Manchester United… a fine primo tempo, mi catapultai subito vicino alle panchine per cercare di fare qualche foto, ma all’improvviso, a circa 30-40 metri vidi Sir Alex, non capii più niente, corsi lì da lui e chiesi una foto, tremavo, e il cuore batteva a velocità triplicata, ma mentre Lucio ( amico di tanti viaggi ) stava scattando la foto, una ragazza si mise avanti, e non volle sapere nulla di togliersi, e come andò a finire ? La foto non venne, tra me e Sir Alex c’era il braccio di quella ragazza… non potete immaginare la tristezza, quasi piangevo, guardai il secondo tempo con le lacrime agli occhi, volevo andarmene, ma verso il novantesimo decisi di andare ancora una volta da lui e cercare di riprenderlo… ci riuscii, e questa volta avevo le lacrime agli occhi, ma di gioia, ero felicissimo!! Dopo quella volta ho beccato Sir Alex Ferguson altre quattro volte, e dopo aver letto la sua autobiografia, ebbi la fortuna di farmela anche autografare.
3) Qual è la tua opinione sulla nuova era post Ferguson al Manchester United?
Purtroppo negli ultimi anni non si riesce a trovare una stabilità di squadra., troppi soldi spesi, e sempre nei reparti offensivi, e poi si vuole vincere subito e questo è un grosso problema. Dopo aver avuto un allenatore del calibro si Ferguson per più di vent’anni, è difficile trovare subito una stabilità, e per questo ,un altro grave errore, secondo me, è di aver cambiato quattro allenatori negli ultimi quattro anni, e questo non fa assolutamente bene al club e ai calciatori! Nel calcio ci vuole pazienza e fiducia quotidiana, sia nei calciatori che nell’allenatore scelto!
4) Ti è capitato di incontrare altri personaggi di rilievo del calcio inglese o hai qualche simpatico aneddoto da raccontarci?
Oltre a Sir. Alex ho incontrato Bobby Charlton, Ryan Giggs ( ho una sua maglietta autografata ) e tanti altri calciatori. La storia più bella che possa raccontarvi è il modo in cui sono riuscito a incontrare Sir. Alex l’ultima volta, facendo anche cose che non si dovrebbero fare, ma che devono essere fatte per realizzare i sogni! L’ultima volta che lo beccai feci infatti un casino assurdo all’Old Trafford, per prima cosa riuscii a sedermi in un posto che non era mio, sfruttando la partita amichevole ( Testimonial di Wayne Rooney ) e poi, per raggiungere Ferguson, a pochi secondi dal fischio finale del primo tempo, passai in mezzo alla gente, dicendo che dovevo raggiungere il mio posto, quando poi non era assolutamente vero, ma era solo per fare l’ennesima foto con la leggenda del Manchester United. Alla fine riuscii a fare la foto, e non soddisfatto, feci la stessa cosa anche a fine partita.
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