L’ultimo atto della nostra ricerca sugli italiani all’estero ha luogo negli Stati Uniti. La Major League Soccer è un campionato che dopo gli errori del passato, ha attuato un progetto interessante, ma di lenta crescita, per ampliare il proprio bacino di tifosi e il valore di questo campionato. A differenza della Cina, in questo paese non troviamo connazionali in panchina, ma ben cinque calciatori italiani, che pochi giorni fa sono diventati quattro, visto il ritiro dal calcio di Andrea Pirlo. Scopriamo insieme le rispettive situazioni.
Che Sebastian Giovinco sia uno tra i calciatori più forti e talentuosi in MLS c’è poco da discutere. Da quando è a Toronto (stagione 2015-16) ha vinto 9 trofei individuali. È alla terza stagione con la squadra canadese e i suoi numeri sono pazzeschi: 65 gol e 36 assist in 102 presenze ( in pratica in ogni partita o segna o regala un assist). Dopo i dati da capogiro però, rimane poco alla squadra di Toronto (il Supporter’s Shield) che aspetta ancora di vincere i suoi primi playoff di MLS. A guidare la squadra canadese dovrà essere proprio il numero 10 italiano, ansioso di prendersi la rivincita sulla finale dello scorso anno.
Solo 11 mesi fa il Toronto FC perdeva la finale più importante della sua breve storia (è stato fondato nel 2005). A fronteggiare Giovinco nella gara più importante dell’anno, c’erano i Seattle Sounders. Dopo 120 minuti terminati a reti bianche servirono i calci di rigore per assegnare il titolo. Giovinco, uscito nel primo tempo supplementare, non poté calciare e il suo e i canadesi persero per 5-4 la partita più importante dell’anno. La delusione si è però trasformata in energia perché Toronto quest’anno ha disputato una stagione fantastica, stabilendo il record di punti in una regular season e rivelandosi come miglior difesa e miglior attacco del campionato. Inoltre si è assicurata il Supporter’s Shield, classifica combinata tra le squadre di Weastern e Eastern Conference.
Sono rimaste solo quattro squadre in questi playoff e Toronto è tra queste. In semifinale Giovinco & co. hanno pescato il Columbus Crew, mentre l’altra semifinale si giocherà tra Houston Dynamo e proprio i Seattle Sounders. La speranza è quella di rivedere il nostro numero 10 in finale, e chissà che la sorte non gli regali anche una piacevole sorpresa.
Nell’anno degli addii al calcio (Totti, Kaka, Xabi Alonso, Lampard, Lahm) arriva anche il saluto del maestro Andrea Pirlo. Dopo una carriera ornata di vittorie tra Milan, Juventus e Nazionale italiana, lascia uno dei migliori centrocampisti della storia del calcio italiano. Lascia dopo due stagioni e mezzo in MLS, perché ormai saturo del calcio giocato. La sua avventura negli USA è iniziata nel 2015 con la maglia del New York City, club in cui ha giocato con Lampard e David Villa, e in cui ha conosciuto Patrick Vieira nelle vesti di allenatore.
Lascia senza rimpianti perché ha vinto tutto quello che c’era da vincere. La MLS ha avuto l’onore di accogliere e conoscere il suo calcio bellissimo, anche sul finire della carriera. Lascia un vuoto difficile di colmare perché di calciatori dotati della sua intelligenza tattica e di quei piedi, è difficile trovarne.
La nuova vita di Matteo Mancosu, Antonio Nocerino e Marco Donadel è una vita molto gradevole, in un campionato divertente, nel quale certamente si sentono più protagonisti.
Il più giovane (classe ’85) è Antonio Nocerino. Forse è di lui che si ha un ricordo più nitido perché qualcosa di positivo l’ha lasciato anche in Serie A. Stiamo parlando della stagione 2011/12 in cui ha segnato 11 volte con la maglia del Milan e con un assist-man personale che di nome fa Zlatan Ibrahimovic. Un rendimento così non l’ha ovviamente più avuto e non è riuscito a incidere con e maglie di West Ham, Torino e Parma. Ha fatto quindi le valigie ed è partito: destinazione America. La maglia viola dell’Orlando City gli sta bene e lui è stato per due anni titolare inamovibile. In due stagioni però, nonostante la compagnia di un certo Kakà, la squadra non è mai riuscita a qualificarsi per i Play Off. Il suo contratto scadrà il 31 dicembre e le strade di Nocerino e dell’Orlando City si separeranno.
È il Montreal Impact la squadra in cui militano sia Donadel che Mancosu. L’ex viola ha un contratto che scade tra un mese, mentre l’attaccante ex Bologna ha ancora una stagione per fare la differenza in MLS. Entrambi hanno sfiorato la finale dei Play Off lo scorso anno arrendendosi in semifinale ai calci di rigore contro il Toronto di Giovinco. Le loro carriere stanno volgendo al termine, ma si vocifera di un possibile tecnico italiano per la prossima stagione dei Montreal. Una scelta che potrebbe ricadere su Alessandro Nesta, che ora allena a Miami, ma che 5 anni fa ha indossato proprio questa maglia in MLS.
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