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Italia U19, elogio al cinismo

L’Italia Under 19 inaugura l’europeo di categoria superando 1-0 i padroni di casa della Germania. Partita sofferta quella dei ragazzi di coach Vanoli che, complici le ottime trame di gioco dei tedeschi, hanno sofferto a lungo, salvo poi trovare il gol decisivo su calcio di rigore, trasformato da DiMarco.

LA CRONACA – In avvio di primo tempo, la Germania attacca e schiaccia gli Azzurri nella propria metà campo: sono sporadiche le scorribande offensive dell’Italia al contrario degli interventi provvidenziali eseguiti da Meret (migliore in campo). I tedeschi si affidano principalmente alla qualità di Besuschkow e al talento offensivo di Janni Serra, attaccante del Borussia Dortmund: è proprio il giocatore dei gialloneri a spaventare a più riprese il portiere dell’Udinese. Il centravanti grazie alla sua abilità di saper giocare lungo tutto il fronte offensivo, tiene costantemente sotto scacco la difesa: inoltre, per essere alto 193 cm possiede un’accelerazione non indifferente. La prima parte di gara si conclude con la squadra di Vanoli sempre in apprensione ma solidissima in difesa (Romagna e Coppolaro sono una coppia di assoluto valore), un po’ come la squadra allenata da Conte che abbiamo avuto modo di apprezzare durante gli europei terminati ieri.

Nella ripresa non cambiano gli interpreti e tanto meno la sostanza: l’Italia soffre e cerca di ripartire ma la Germania, in particolar modo a centrocampo, domina la gara. Gli Azzurri, ormai in assetto più che difensivo, decidono di concedere la manovra alla Germania pur di avere la possibilità di ripartire in contropiede: è la mossa che deciderà la gara. Su una ripartenza rapidissima, il pallone termina, dopo qualche rimbalzo rocambolesco, sui piedi di Cutrone: il centravanti del Milan spara in porta a botta sicura ma trova sulla sua strada la mano di un difensore tedesco. E’ calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta il terzino dell’Inter Federico DiMarco (prolungando il numero di difensori rigoristi per l’Italia, dopo Bonucci e Barzagli) che calcia molto bene il pallone, nonostante Reimann avesse intuito il lato. Il forcing finale condotto dai padroni di casa è sterile e confusionario: l’Italia vince 1-0 pur senza meritare.

Gianmarco Galli Angeli

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