E’ il momento dell’Italia; gli azzurri, impegnati nella sfida contro la Macedonia valida per la 9° giornata del Gruppo G, non hanno alternative: devono vincere. I tre punti sono fondamentali per assicurarsi matematicamente il secondo posto dietro la Spagna e per arrivare agli spareggi come testa di serie (servirà comunque vincere l’ultima gara con l’Albania per essere certi di ottenere questo importante obiettivo). Ventura arriva al match di stasera con l’infermeria piena e la necessità di rivedere un modulo che, contro Spagna e Israele (ma in generale in queste qualificazioni), non ha minimamente convinto.
Tutti ricordiamo Macedonia-Italia quando gli azzurri rischiarono di fare una pessima figura contro Nestorovski e compagni; alla fine fu Immobile a salvare gli azzurri grazie ad una rete nel finale. Stasera Ventura e i suoi devono evitare l’errore, già commesso all’andata, di sottovalutare una nazionale inferiorie tecnicamente ma che ha nello spirito e nella voglia i suoi punti di forza. Per conquistare i tre punti l’ex allenatore del Torino dovrebbe cambiare modulo, passando al 3-4-3; decisione giusta visto le numerose assenze e visto le difficoltà avute dall’Italia a disporsi sul terreno di gioco con il 4-2-4.
De Rossi, Pellegrini, Verratti e Belotti: quattro giocatori fondamentali per l’Italia che, per probelmi fisici, non hanno potuto rispondere alla chiamata della nazionale. La loro contemporanea assenza potrebbe portare Ventura ad un cambio di modulo perché, ok portare avanti le proprie idee ma con il 4-2-4 il rischio di non essere presenti in Russia è alto (vincere lo spareggio non sarà per niente semplice). Ecco allora che contro la Macedonia di Pandev e Nestorovski, gli azzurri dovrebbero scendere in campo con un 3-4-3 per garantire maggiore protezione al centrocampo e mettere Insigne nelle condizioni di poter incidere come con il Napoli. Nelle due partite decisive per decidere le sorti dell’Italia agli spareggi (bisogna arrivarci come testa di serie), ecco che quattro pesanti assenze possono trasformarsi in un aiuto inaspettato per Ventura. Sarà il campo, come sempre, a dare il responso definitivo.
L’errore è già stato commesso all’andata e non deve ripetersi; la Macedonia, nonostante sia fuori dalla corsa per accedere al Mondiale, non verrà a Torino a fare la vittima sacraficale. Lo dimostra la probabile formazione con cui il Ct Angelovski dovrebbe schierare i suoi: un 4-2-3-1, segno evidente di come Pandev e compagni si vogliano giocare la gara senza paura (anche perché non hanno nulla da perdere). La Macedonia, una nazionale che già ci ha fatto tremare e che stasera potrebbe farci piangere.
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