Inzaghi sorride: trova il muro e un Lautaro da record

Simone Inzaghi ritrova quel che gli serve più di ogni altra cosa. Il muro e Lautaro Martinez. La compattezza difensiva e il mutuo soccorso in una gara complicatasi dopo pochi minuti di gioco e risolta affidandosi alla qualità e alla squadra nel senso più pieno del termine. Gol decisivo, di Lautaro Martinez che oltre a vestire i panni, a lui abituali, del match winner, scrive un’altra pagina di storia in nerazzurro.

Lautaro è tornato: gol e record

Il gol che ha regalato i tre punti contro la Roma lascia in eredità un’Inter in scia alla capolista Napoli e l’argentino ai più grandi marcatori della storia in nerazzurro. Quello siglato alla Roma è il numero 133, che lo colloca, in assoluto, al settimo posto a fianco di un certo Stefano Nyers. Adesso è a soli 10 gol dal sesto, occupato da Benito Lorenzi. Se l’attaccante continuerà ad esprimersi sulla falsariga delle ultime stagioni, potrebbe raggiungerlo anche prima della sosta di Natale. Ancora più vicino, invece, un altro connazionale se si limita il perimetro intorno ai gol segnati in serie A. Anche in questa speciale classifica Lautaro è al settimo posto, ma a soli sei reti di distanza da Maurito Icardi. Gliene servono 17, obiettivo realistico in una stagione così lunga e ricca di impegni, per raggiungere una leggenda come Sandro Mazzola, a 160.

Oltre al bomber, Inzaghi ha ritrovato il bunker

L’attacco non è mai stato un problema. Thuram ha segnato con continuità in attesa di Lautaro, tornato, come era ovvio fosse, a timbrare il cartellino con la regolarità che ne ha caratterizzato la carriera. Nelle prime sette giornate di campionato l’Inter ha subito 9 gol quanto quelle accumulate in un intero girone nella scorsa, evidentemente irripetibile, stagione. Non è ancora, né probabilmente lo sarà, la squadra che ha dominato il campionato in lungo e in largo ma nelle partite contro le big risponde presente. Nonostante gli infortuni che hanno caratterizzato i primi minuti e complicato la sfida dell’Olimpico, l’Inter ha trovato la quadra.

Olimpico trampolino di lancio 

Il “muro” è tornato. Anzi, a leggere bene i numeri non è mai stato scalfito nelle partite che contano. Escluso il derby perso contro il Milan, l’Inter non ha subito gol contro il City, l’Atalanta e la Roma, ovvero in tutti gli scontri diretti giocati in questo inizio di stagione. Ed è il miglior segnale possibile in vista della settimana che culminerà nella sfida contro la Juventus. Anche lo scorso anno la vittoria all’Olimpico è stato il trampolino di lancio verso la stagione della doppia stella. Ci sono le premesse per ripetersi.

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