Al di là del caso Dumfries, che sta trattando il rinnovo con il club di viale della Liberazione, ci sono calciatori che lasceranno Appiano Gentile: da Sanchez ad Audero. Ecco i nomi
La festa scudetto della seconda stella continuerà anche in queste settimane, con la grande attesa della coppa il 19 maggio contro la Lazio, nell’ultima partita casalinga dei nerazzurri. Intanto, è iniziata già la programmazione della prossima stagione con gli arrivi a parametro zero di Zielinski e Taremi e la caccia del vice Sommer (al momento, è in vantaggio il brasiliano Bento). Però, ci sono diversi giocatori della rosa di Simone Inzaghi che diranno addio. Al di là del caso Dumfries, che per ora sta trattando il rinnovo del contratto con il club di viale della Liberazione, vediamo chi sono i giocatori pronti a dire addio.
Alexis Sanchez
Rientrato ad Appiano Gentile, l’attaccante cileno è destinato già a dire addio per la seconda volta. Mentre Arnautovic è destinato a restare, Sanchez è pronto a fare le valigie e lasciare i nerazzurri. Adesso dovrà trovarsi una nuova sistemazione per fare posto a Taremi, che arriva dal Porto. Per il cileno sono state 20 le presenze in questa serie A (appena cinque da titolare) con due gol e quattro assist, tutti collezionati tra il 26º e il 32º turno. In Champions, invece, si è rivelato determinante durante la fase a gironi.
Juan Cuadrado
Sbarcato l’estate scorsa a parametro zero (guarda caso) dalla Juventus, Cuadrado ha vinto sì l’ennesimo scudetto in carriera, partecipando alla festa nerazzurra, ma non è stato determinante visti i tanti infortuni che lo hanno martoriato. Soprattutto quello al tendine d’Achille sinistro che lo ha costretto a stare fermo per quattro mesi (e per questo motivo è stato preso Buchanan, con i soldi guadagnati dalla vittoria in Supercoppa Italiana). Cuadrado sarà ricordato per aver saltato in piazza Duomo sulle note di “chi non salta bianconero è”, che ha fatto arrabbiare i suoi ex tifosi juventini.
Stefano Sensi
A gennaio era praticamente un giocatore del Leicester. Avrebbe festeggiato il ritorno in Premier con la squadra di Enzo Maresca, invece, si è ritrovato (niente male) a esultare per lo scudetto della seconda stella dell’Inter. Dopo il prestito al Monza è tornato alla corte di Simone Inzaghi per giocarsi le sue carte, ma non ha trovato spazio. Ecco perché a gennaio Sensi era persino volato a Londra per sostenere le visite mediche, ma l’affare era sfumato perché il Leicester fu costretto a rispettare le regole sul fair play finanziario imposte dalla Federazione inglese: il club non poteva spendere 500mila euro di parte fissa per il suo cartellino. Da qui il rientro all’Inter e lo scudetto. Ora l’addio.
Davy Klaassen
Il suo arrivo, la scorsa estate, fu accolto con grande entusiasmo. Non perché si trattasse di un vero top player, ma perché un giocatore con oltre 300 presenze e quasi 100 gol in maglia Ajax pareva un lusso per una squadra che vantava già centrocampisti del calibro di Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Frattesi. Ma proprio perché davanti aveva questi quattro mostri della mediana Klaassen non ha praticamente mai giocato. Ha collezionato soltanto 308 minuti in tutte le competizioni. I tifosi nerazzurri si ricorderanno di lui per il rigore sbagliato al Wanda Metropolitano nel ritorno degli ottavi di Champions. E c’è ancora chi si sta chiedendo il perché sul dischetto si sia presentato proprio lui. Invece, Klaassen si porterà dietro comunque la gioia e la soddisfazione di aver vissuto in maglia Inter un’esperienza bellissima, vincendo Supercoppa Italiana a gennaio e scudetto ad aprile, nel derby contro il Milan.
Emil Audero
Due presenze in campionato, una in Coppa Italia e una in Champions League contro il Benfica (e questa è stata per lui il debutto assoluto nella massima competizione continentale). Potrebbe chiudersi così l’avventura in nerazzurro di Audero, portiere cresciuto nella Juventus e arrivato all’Inter in prestito dalla Sampdoria, dopo l’inaspettata retrocessione in serie B della passata stagione. Audero arrivava da buone annate in A e non aveva nessuna intenzione di scendere di categoria. Da qui l’occasione di essere il vice Sommer, che nel frattempo è sbarcato a Milano per sostituire Onana, volato al Manchester United, in Premier. Audero è sbarcato in nerazzurro in prestito con diritto di riscatto fissato a 6,5 milioni di euro. Soldi che il club di viale della Liberazione non vorrebbe sborsare. Ecco perché l’Inter corteggia Bento, portiere del Brasile e dell’Athletico Paranaense.