Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Inter ha archiviato la pratica Shakthar con un 2-0 nel segno di Edin Dzeko: gli ottavi, ora, sono ad un passo.
Prima frazione di gara che si è chiusa sullo 0-0, con l’Inter capace, però, di costruire tante occasioni nitide. L’imprecisione ed un ottimo Trubin hanno impedito alla squadra di Inzaghi di trovare il vantaggio nei primi 45′, lasciando così uno Shakthar abbastanza superficiale in partita. Se i ragazzi di De Zerbi non hanno mai rinunciato a costruire le loro manovre dal basso, spesso rischiando inutilmente, sono al contempo riusciti a ripartire velenosamente presentandosi dalle parti di Handanovic. Nulla di preoccupante per la bolgia di San Siro, ma a qualcuno saranno sicuramente tornati in mente gli ultimi incontri con gli ucraini: dopo lo straripante 5-0 in semifinale di Europa League, i nerazzurri non avevano mai trovato un risultato diverso dallo 0-0 nelle successive tre partite. Lo scorso anno, all’ultima giornata, il pari a reti inviolate era costato addirittura l’eliminazione dalla Champions League.
Tra tutti, nel primo tempo, era stato Dzeko ad avere le occasioni più ghiotte per i suoi. Il bosniaco le aveva sprecate piuttosto malamente, ma nel secondo tempo ha saputo farsi perdonare: è sua la doppietta che ha portato tre punti pesantissimi nelle casse di Inzaghi. Il primo, a coronare una grande azione dei meneghini, lanciata proprio dal Cigno di Sarajevo. Nulla da fare per Trubin, che nemmeno qualche minuto dopo ha potuto opporsi al colpo di testa sotto rete del bosniaco. San Siro in estasi ed Inter spinta verso gli ottavi di Champions League, nonostante il forcing dello Shakthar che nel finale è andato vicino a riaprire la partita. La catena di destra, coi brasiliani Dodo e Tete è stata certamente il pericolo numero uno per l’Inter, brava ad arginarla.
I nerazzurri ora attendono l’esito di Sheriff–Real Madrid: la qualificazione potrebbe arrivare se i moldavi non batteranno, di nuovo, i Blancos. Dopo tre eliminazioni consecutive nella fase a gironi, l’Inter è vicinissima a tornare tra le prime 16 squadre d’Europa, 10 anni dopo l’ultima volta.
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