La sconfitta del derby brucia ancora per l’Inter, ma si può davvero parlare brutto inizio di campionato o è ancora tutto da scrivere?
Le luci a San Siro si sono spente da poco, come anche le speranze dei Nerazzurri di vincere per la settima volta consecutiva il derby di Milano. L’ultima volta l’Inter si giocava il campionato e ce l’ha fatta, ma ora le carte in tavola sono diverse e anche l’Inter pare più stanca.
Scopriamo quali sono stati i fattori che hanno portato alla sconfitta e cosa può fare l’F.C. Internazionale per risollevarsi dalla dolorosa disfatta.
L’allenatore del Milan, Paulo Fonseca, è riuscito ad attuare una strategia che si è rivelata vincente contro l’Inter, strategia che ha impedito ai Nerazzurri di sviluppare la costruzione dal basso che è il modus operandi principale a cui l’inter si appella spesso durante le partite. Ma Fonseca aveva su di sé il rischio esonero e possiamo dire che ce l’abbia messa tutta per tenere il suo posto da allenatore, giocandosi il tutto per tutto in questa partita decisiva.
Oltre a questo aspetto, bisogna considerare il grande dispendio energetico e psicologico che il big match contro il Manchester è costato ai giocatori dell’Inter, partita in cui i Nerazzurri hanno messo in campo una prestazione perfetta specialmente dal punto di vista difensivo, portando a casa un pareggio difficile da ottenere nello stadio avversario.
La stanchezza mentale, fisica, il pathos del derby e la strategia vincente di Fonseca sono stati fattori decisivi nella sconfitta della squadra fresca di vittoria del campionato
Inzaghi ha adottato una strategia ben precisa per limitare le spinte di Leao e Theo Hernandez sulla corsia di destra: Dumfries e Barella avrebbero dovuto occuparsi di Theo e Leao con l’aggiunta, in sovrapposizione, di Pavard, limitando per gran parte del match le incursioni da quella parte.
Tuttavia, il dispendio energetico e l’approccio inadeguato hanno costretto Inzaghi ad operare una serie di cambi che hanno compromesso la strategia iniziale.
I sostituti, infatti, non sono riusciti a bloccare le incursioni della squadra avversaria, permettendo di fatto al Milan di dominare soprattutto nella parte finale della partita a cui ha fatto seguito il gol decisivo di Gabbia.
L’Inter dovrà, per prima cosa, smaltire il risultato negativo del derby e l’amara delusione di aver infranto il sogno di battere per la settima volta consecutiva i Rossoneri nella “stracittadina”, dopo l’ultimo match contro il Milan che aveva consegnato nelle mani dei Nerazzurri il 20esimo scudetto e l’agognata seconda stella proprio di fronte ai cugini Rossoneri.
Per tornare a vincere l’Inter deve lavorare il più possibile per ritrovare quegli automatismi tattici di solidità che ha sempre dimostrato di avere negli ultimi anni. Inoltre, cosa più importante, la squadra deve ritrovare i gol del suo capitano Lautaro Martinez che, come ammesso dallo stesso, è ancora lontano dalla preparazione atletica dello scorso anno.
Ecco la parole del capitano dell’Inter post partita:
“Non sono soddisfatto stasera, abbiamo approcciato male la gara e non siamo stati noi: quando abbassi il ritmo e il livello non vinci le partite. Abbiamo iniziato male il match ed è stato difficile poi recuperare, anche se siamo sempre stati in gara. I derby sono così, si vincono con i dettagli.
Si riparte lavorando come sempre, io per primo, e ora dobbiamo mettere tutta la concentrazione sulla prossima partita perché dobbiamo tornare a vincere. Mi assumo la responsabilità come capitano, so che non sto facendo il lavoro dello scorso anno, ma sarò il primo a lavorare ad Appiano per migliorare. Quando le cose vanno male bisogna lavorare il doppio e aiutare la squadra, come sempre.”
Un mea culpa di Lautaro che conferma quanto l’Inter sappia essere autocritica e guardare al futuro piuttosto che al passato. In fin dei conti, il campionato è ancora lungo e siamo sicuri che l’F.C. Internazionale abbia ancora parecchio da dimostrare.
I presupposti sono ottimi, vista la prestazione sontuosa in Champions League. Tuttavia, serve maggiore attenzione in campionato, ritrovare compattezza e lucidità soprattutto in fase offensiva.
Il prossimo match si disputerà nella Dacia Arena contro l’Udinese, una trasferta che potrebbe rivelarsi ricca di insidie per i giocatori dell’Inter ma anche un’ ottima sfida per riacquisire fiducia in loro stessi e dimostrare di avere, anche quest’anno, la stessa fame di vittorie che ha contraddistinto il gioco dei Nerazzurri la scorsa stagione.
Chi pensa che l’Inter sia spacciata agli inizi del campionato potrebbe rimanere deluso, specialmente perché è troppo presto per trarre conclusioni affrettate.
Il Milan è in ripresa dopo le partite deludenti pre derby? L’Inter riuscirà a riscattarsi dopo questa sconfitta dolorosa? Ce lo diranno soltanto i prossimi match, perché in fin dei conti è sempre il campo a parlare.
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