L’olandese piace in Premier: l’Aston Villa sembra in vantaggio. E i nerazzurri adesso hanno un nuovo obiettivo per la fascia: Dedic del Salisburgo
L’Inter viaggia a vista sul mercato, che ancora deve ufficialmente iniziare, grazie agli arrivi a parametro zero di Zelinski e Taremi. Punta Bento come vice Sommer, pensa a Gudmundusson per l’attacco e sogna Zirkzee, corteggiato da mezza Europa. Ma in viale della Liberazione vogliono intervenire poco per rinforzare una rosa che ha già dimostrato di essere competitiva, al di là dell’incidente di percorso in Champions contro l’Atletico Madrid, con la sconfitta ai rigori agli ottavi di finale. Però, un big potrebbe comunque partire. Lautaro Martinez e Barella stanno trattando il rinnovo – e come sempre filtra ottimismo tra i dirigenti nerazzurri –, mentre Dumfries è quello più intricato. L’esterno olandese stava per partire già nell’estate 2023, ma alla fine è rimasto alla Pinetina, dando un contributo nella cavalcata scudetto.
Però, così facendo, se la fumata bianca sul prolungamento del contratto non ci sarà, allora la cessione sarà inevitabile. Ed è per questo che l’Inter sta già sondando il mercato per trovare una valida alternativa all’olandese. Beppe Marotta e Piero Ausilio hanno messo nel mirino Amar Dedic, talento bosniaco del Salisburgo.
Certo, le valutazioni finali i dirigenti e Simone Inzaghi le faranno dopo la fine del campionato, un orizzonte su cui lavorare c’è già. E anche un punto fermo: Dumfries ha mercato, questo lo sa l’Inter e lo stesso giocatore. Ce l’ha soprattutto in Premier League, che è il campionato che più lo attrae. Il Manchester United lo segue addirittura dal gennaio 2023. Sembrava che i Red Devils potessero affondare il colpo, invece nulla di tutto questo era accaduto e l’olandese era rimasto alla corte di Inzaghi (ma fu il Napoli di Luciano Spalletti a vincere il tricolore, 33 anni dopo l’ultima volta). Adesso, però, c’è un altro club della Premier che ha messo nella lista della spesa Dumfries ed è l’Aston Villa, vicino alla qualificazione in Champions. L’Inter valuta il cartellino 30 milioni di euro. E anche l’entourage di Dumfries è a conoscenza dell’interesse.
C’è da capire, nei prossimi giorni, cosa vorrà fare l’esterno nerazzurro. Anche perché l’olandese vorrebbe, per il suo futuro, un club di primissima fascia e fin qui non ha mai aperto ad altre soluzioni. È chiaro che di fronte a una chiusura simile, sarebbe difficile trovare una via d’uscita. Certo, c’è la variabile Europeo che può cambiare le carte in tavola. Di sicuro l’Inter non vuole ripetere l’errore fatto in passato con Skriniar, poi perso a parametro zero: qui l’impatto negativo in termini economici sarebbe più ridotto, ma comunque dannoso. E nessuna squadra italiana può permettersi una cosa del genere.
Per il post Dumfries ci sono anche Kayode, Wan-Bissaka e – come scrivono in Olanda – il giapponese Sugawara dell’Az Alkmaar. Ma il mirino dei dirigenti nerazzurri è puntato in Austria. E precisamente a Salisburgo. Come detto, piace Dedic, classe 2002, talento che si è messo in luce al punto di accumulare anche esperienza internazionale, tra la Nazionale e le coppe giocate con il club della Red Bull. Il suo contratto, però, non aiuta l’Inter. È in scadenza, infatti, nel 2027. La valutazione è di 20 milioni di euro e con quell’accordo lì, il prezzo non può scendere. Sta di fatto che l’Inter lo segue, le relazioni sono state molto positive, il ragazzo in passato è stato seguito anche dalla Roma ma non si è mosso anche per scelta personale. Ora è pronto a fare il salto. E la pista va seguita, nonostante il Salisburgo non sia un club facile con il quale trattare. Questo per i nerazzurri è un nome da non sbagliare. Infatti, per il gioco di Inzaghi gli esterni sono fondamentali. E il tecnico dell’Inter continuerebbe volentieri con Dumfries. Ma serve autofinanziarsi, da qui pare ineluttabile la cessione dell’olandese. Anche perché l’Inter ha voglia di entrare in un’altra dimensione: l’Europa è l’obiettivo.
In viale della Liberazione vogliono la quarta Champions. Per raggiungere questo traguardo dovranno prendere un altro attaccante. Il nome nuovo è il brasiliano Vitor Roque, in patria soprannominato Tigrinho. Il Barcellona, nel luglio scorso, ha investito per lui circa 60 milioni di euro tra parte fissa e bonus variabili per strapparlo all’Atletico Paranaense. Peccato che la storia in Catalogna non sia andata come il talento brasiliano sperava. Ecco perché è spuntata l’Inter, ma questa è un’altra storia.
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