Il primo gioca nell’Udinese e viene valutato 15-20 milioni di euro, mentre il secondo è al Salisburgo. Il suo contratto scade nel 2025
L’incontro tra Simone Inzaghi e Oaktree è andato come sperava il tecnico nerazzurro. Il fondo statunitense, che ora è proprietario del 99,6% dell’Inter, ha confermato la voglia di investire (con, comunque, particolare attenzione al bilancio) e, soprattutto, di mantenere inalterato il tetto ingaggi. E ora Beppe Marotta e Piero Ausilio possono finalmente ripensare al mercato. Di Zielinski e Taremi, entrambi in arrivo a parametro zero rispettivamente da Napoli e Porto, è stato già detto tutto. Stesso discorso per la ricerca del quarto attaccante, con il sogno Gudmundsson che potrebbe essere realizzato con la cessione di Dumfries.
In questo momento il club di viale della Liberazione sta pensando a rinforzare la difesa, vista anche l’età di de Vrij e Acerbi. Anche se, va detto, in questa stagione il loro rendimento è stato ottimo e ha permesso all’Inter di proteggere nel migliore dei modi la porta di Sommer. Entrambi, che hanno 32 anni e 35 anni, hanno il contratto in scadenza nel 2025. De Vrij piace al Psv, mentre Acerbi ha lottato a lungo con la pubalgia, per poi riposarsi e farsi trovare pronto per gli Europei che inizieranno tra due settimane.
Per far fronte a questa situazione l’Inter sta monitorando diversi profili. Due di questi hanno caratteristiche simili a quelle di Bisseck, prelevato la scorsa estate per 7 milioni dai danesi dell’Aarhus: giovani ma pronti e con un costo accessibile. Il club di viale della Liberazione sta seguendo Jaka Bijol dell’Udinese e Oumar Solet del Salisburgo. Il primo ha 25 anni, è nato in Slovenia e ha recuperato da una frattura da stress al piede che lo aveva fermato a febbraio. Inoltre, ha un contratto in scadenza nel 2027 e l’Udinese lo valuta sui 15-20 milioni. Richiesta che si può abbassare con l’inserimento di qualche giovane giocatore.
Invece, Solet è un difensore francese. Potrebbe essere più economico anche perché andrà in scadenza tra un anno e al momento non sembra intenzionato a rinnovare con il club austriaco. Ha soltanto 24 anni, ma ha già giocato in Champions. Ai tempi delle giovanili veniva considerato un predestinato, ma ha rischiato di bruciarsi in un Lione che non girava, ma poi è esploso in Austria, dove è arrivato nel 2020. Non c’è soltanto l’Inter sulle sue tracce. Solet, infatti, piace a diversi club europei soprattutto per il prezzo accessibile, non più di 10 milioni di euro.
Non solo Bijol e Solet. L’Inter segue anche Buongiorno e Di Lorenzo. Il primo, però, costa davvero molto. Urbano Cairo vorrebbe 45 milioni di euro. Il giocatore piace al Milan, che sembra essere in vantaggio e con il Torino potrebbe presto imbastire una trattativa cercando di inserire qualche contropartita. Invece, per l’Inter la pista che porta a Di Lorenzo è un po’ più complicata. Il giocatore, capitano del Napoli, ha chiesto la cessione dopo aver sentito poca fiducia da parte della società. Piace anche alla Juventus e al Milan, mentre per l’Inter la situazione è un po’ delicata. Aurelio De Laurentiis considera uno sgarbo l’acquisto a zero di Zielinski da parte dei nerazzurri.
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