Inter, alibi finiti per diversi protagonisti in negativo della stagione: ecco chi rischia di salutare in estate
L’Inter si trova in un momento cruciale della sua stagione, dopo un deludente percorso in Coppa Italia che ha messo in luce le fragilità di una squadra desiderosa di tornare ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il sogno di un possibile triplete, alimentato da un avvio promettente, rischia ora di trasformarsi in un incubo di zero trofei, costringendo la dirigenza a prendere decisioni drastiche in vista della prossima finestra di mercato estivo.
La responsabilità di questo flop non ricade solo sui titolari, ma anche sulle cosiddette “seconde linee”, che non hanno saputo rispondere alle aspettative. Giocatori come Joaquín Correa, Mehdi Taremi e Marko Arnautovic, pur avendo avuto opportunità significative, hanno deluso. Correa, ad esempio, ha faticato a trovare la rete, totalizzando solo un gol, mentre Taremi, nonostante il suo pedigree europeo, ha segnato soltanto tre volte. Arnautovic, pur avendo mostrato lampi di talento e esperienza con sette gol, non sembra garantire un futuro radioso, specialmente considerando i suoi 36 anni.
Il tecnico Simone Inzaghi ha spesso dovuto fare i conti con una rosa non all’altezza, evidenziando la necessità di un rinnovamento. La dirigenza nerazzurra ha già avviato delle valutazioni, e le voci su possibili cessioni si fanno sempre più insistenti. Oltre ai tre attaccanti, un altro nome che potrebbe lasciare il club è quello di Kristjan Asllani. Il centrocampista, acquistato per 14 milioni dall’Empoli, non ha mai dimostrato il potenziale sperato e, ogni volta che ha sostituito Hakan Çalhanoglu, il livello del centrocampo è calato visibilmente.
La situazione si complica ulteriormente se si considera che l’Inter ha bisogno di investire per rinforzare la squadra. I proventi delle cessioni di Correa, Taremi e Arnautovic potrebbero essere reinvestiti per portare a Milano calciatori in grado di fare la differenza e tornare a competere per i trofei. La prossima estate potrebbe quindi segnare una vera e propria rivoluzione in casa Inter, con tanti volti nuovi e un cambio radicale nella filosofia di gioco, per restituire ai tifosi le emozioni di un’Inter vincente.
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