L’Inter di Luciano Spalletti si aggiudica la International Champions Cup Singapore grazie ad un grande successo per 2-1 contro il Chelsea del manager italiano Antonio Conte. L’ex Juventus, spesso associato alla panchina dell’Inter, è stato sconfitto da dei Neroazzurri che sono apparsi in forma, ordinati e vogliosi. La rete di Jovetic (su respinta dopo un rigore parato da Courtois), ed il diagonale vincente di Perisic sono sufficienti per archiviare la follia di Kondogbia, che insacca un autogol da 40 metri alle spalle dell’incolpevole compagno di squadra Padelli.
Durante l’intera campagna orientale di quest’estate l’Inter è parsa essere una squadra risanata e rivoluzionata da Spalletti. Soprattutto in quel di Singapore, le due vittorie contro Bayern e Chelsea hanno dato grandi conferme alla squadra di Milano, che oggi ha giocato un ottimo primo tempo, per poi gestire nella seconda frazione. L’assenza di Icardi non si sta facendo sentire in alcun modo: anzi, il gioco sembra più fluido e amabile con giocatori che sembravano persi come Jovetic ed Eder. Il montenegrino, oggi ha segnato il gol che ha sbloccato le marcature all’ultimo respiro della prima frazione. In precedenza i Neroazzurri si erano difesi con ordine e calma, affidandosi alla classe di Borja Valero in fase di uscita. Lo spagnolo sembra essersi specializzato nel trasformare l’azione da difensiva in offensiva, indossando i panni del recupera palloni, e trasformando azioni di poco conto in oro. Gagliardini, al suo fianco, è ciò che serve per coprire una difesa in fase di collaudo con la coppia Miranda-Skriniar, che nonostante tutto, anche oggi ha funzionato.
Nella seconda frazione il Chelsea riesce ad alzare il baricentro ed a schiacciare l’Inter nella propria trequarti, ma i Neroazzurri (come già mostrato nell’altro impegno a Singapore contro il Bayern) non si sono mai scomposti ed hanno gestito il possesso quando possibile, sfruttando anche delle ripartenze veloci sugli esterni. E’ proprio con un’azione del genere che l’Inter raddoppia, quando Jovetic riceve palla dalla mediana e lancia Perisic (in versione cavallo da gara); il croato allunga ed incrocia alle spalle di Courtois, mettendo a segno una rete davvero bella. L’Inter cala progressivamente, prima di cedere ancor più campo dopo l’uscita di Perisic. Proprio il croato crea l’unica vera chance del secondo tempo, fallita da Joao Mario. L’ultima mezz’ora è infatti dominata dai Blues, che si rendono pericolosi senza però riuscire a battere Padelli. Questo tuttavia non è un problema per un’Inter multitasking “versione Singapore”; è Geoffrey Kondogbia a dare una mano agli inglesi, insaccando un autogol da più di 35 metri, dopo un passaggio lento di Murillo. Tra lo stupore del pubblico, il Chelsea rientra in partita appena prima del water-break, e lo sciagurato Kondogbia sparisce per tutto il resto della partita, quasi a volersi sotterrare. Nei minuti finali viene annullato un gol ai londinesi per dubbio fuorigioco, e la partita si conclude con la vittoria dell’Inter.
Spalletti si intasca il primo “trofeino” della stagione in quel di Singapore. Un buon segnale o un fuoco di paglia? Ai posteri l’ardua sentenza!
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