Nella notte di Nizza il Napoli diventa grande e stacca un importantissimo pass per accedere ai gironi della Champions League, sfatando un importantissimo tabù per le squadre italiane: nella temuta trasferta transalpina la squadra di Sarri si dimostra matura ed accorta come mai prima d’ora, riuscendo a gestire non solo il 2-0 della gara d’andata, ma anche a tenere a bada con due reti un Nizza che avrebbe voluto dire la sua a tutti i costi per non abbandonare questo bellissimo sogno europeo.
Ancora una volta però ad avere la meglio è il bel gioco degli azzurri che, a differenza della scorsa stagione, sembra portare qualche risultato in più: il dato importante in questo doppio confronto non sono tanto le quattro reti messe a segno in totale nelle due sfide, ma il numero zero scritto nella casella dei gol subiti, vera croce del Napoli nella scorsa stagione che più di una volta si era complicato la vita in partite abbordabili a causa delle grandi dormite difensive. Questa volta sembra essere diverso perché gli azzurri non solo riescono ad espugnare l’Allianz Riviera con il 2-0 frutto della bellissima intesa fra Hamsike e Callejon del sempre più crescente talento dell’eroe di Napoli Lorenzo Insigne, ma forse per la prima volta dopo tanto tempo riescono a gestire il risultato senza provocare danni, sfiorando più volte il doppio vantaggio senza però subire troppo le folate offensive degli avversari.
D’altro canto però in campo c’è un Nizza spento che, dopo i primi dieci minuti di altissimo livello, è sembrato più spaventato che spavaldo, complice un Dante ancora una volta mediocre ed incapace di gestire il velocissimo tridente dei piccoli, ed un Balotelli che ha spaventato i supporters azzurri soltanto sui social: è proprio l’ex Milan ed Inter il giocatore ad aver deluso più di tutti in questa serata europea, nella quale avrebbe dovuto vestire i panni del trascinatore per dare prova della sua maturazione, soltanto sfiorata nella scorsa stagione.
Talento dei singoli a parte, il Napoli può tornare all’ombra del Vesuvio con la consapevolezza di aver raggiunto il primo obiettivo stagionale grazie alla forza di un gruppo che, sotto i dettami del saggio Sarri, sembra crescere di partita in partita riuscendo anche a migliorare le grandi lacune che hanno reso meno spettacolare la scorsa stagione, quella che ha portato sotto le luci della ribalta lo spettacolare gioco degli azzurri che adesso non hanno nessuna voglia di fermarsi, neanche in Europa.
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