In un girone che teoricamente avrebbe potuto regalare una qualificazione quasi agevole, l’Inghilterra torna a casa a testa bassissima con zero punti conquistati in due partite, un risultato che nessuno si sarebbe mai aspettato da una delle nazionali più quotate per la vittoria finale. Dopo aver trionfato in quasi tutte le competizioni giovanili disputate, la squadra di sua maestà non è riuscita a ingranare la marcia in questo Europeo Under 21, un palcoscenico in cui i talenti inglesi avrebbero potuto lasciare un’orma davvero importante.
La sconfitta rocambolesca per 4-2 contro la Romania è stata la mazzata finale per i piccoli Tre Leoni che già all’esordio erano uscito con le ossa rotte dalla partita contro la Francia, unica squadra in grado di tenergli testa nel girone almeno sulla carta. E invece è proprio la realtà a recitare statistiche impietosi: oltre a non aver conquistato neanche un punto, l’Inghilterra saluta l’Europeo con appena 3 gol fatti e 6 subiti, chiaro segno che nei meccanismi di Boothroyd c’era qualcosa ancora da limare.
In particolare, il punto debole degli inglesi è rappresentato dalla difesa, l’unico tra i reparti apparso clamorosamente in difficoltà in entrambe le partite. Contro la Francia infatti a dare problemi era stato soprattutto Aaron Wan-Bissaka, giovane difensore del Crystal Palace per il quale il Manchester United si è detto pronto a versare una cifra vicina ai 70 milioni di euro. E se questa competizione poteva essere una grande vetrina per lui e per il suo futuro, ecco che tutto si è trasformato in un vero incubo: contro la Romania lui e i suoi compagni della difesa non sono riusciti affatto a trovare il riscatto ma anzi, con i quattro gol subiti nel giro di 15 minuti (di cui gli ultimi tre presi in appena 5 minuti) la situazione si è aggravata notevolmente, fino a portare all’ormai inevitabile eliminazione.
È la sconfitta di un movimento che negli ultimi anni aveva saputo regalare grandi soddisfazioni in campo internazionale, sfatando il tabù dei rigori con la nazionale maggiore e strabiliando tutto il mondo grazie alle conquiste delle selezioni minori. Adesso di sicuro ci sarà una grande rivoluzione in casa dell’Inghilterra: i talenti di certo non mancano, ma per provare davvero a mettere le mani su un trofeo bisognerà trovare la formula giusta per mettere insieme i giovani Tre Leoni.