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Inghilterra, Defoe e Vardy per la testa del girone

Ci sono voluti 4 lunghi anni a Jermain Defoe per riconquistare la maglia della sua Inghilterra ma l’attesa è stata ripagata appieno: l’attaccante del Suderland, accompagnato nel suo rientro in campo dal piccolo Bradley Lowery, il più famoso sostenitore dei Black Cats affetto da un neuroblastoma, ha aperto le marcature contro la Lituania dopo 21 minuti, lasciando poi il posto in campo proprio al secondo marcatore di giornata, il rinato Jamie Vardy.

Una favola incredibile, a cui neanche lo stesso Defoe avrebbe creduto qualche anno fa: l’infortunio di Harry Kane, che dovrebbe rientrare in campo fra circa un mese, ha permesso al 34enne di mettersi ancora in mostra in una nazionale composta principalmente da giovani talenti. Dopo la sconfitta in amichevole contro la Germania Southgate ha centrato a pieni voti l’obiettivo, trovando una vittoria importante in chiave qualificazione ai prossimi Mondiali, rafforzando ancora di più la prima posizione nel girone.

A dare dei grossi grattacapi all’allenatore inglese sono i due discussi centrali di difesa: nonostante il costo dei cartellini davvero elevati, John Stones e Michael Keane sono giocatori ancora grezzi e che sicuramente non possono vantare un feeling speciale. I due difensori hanno due modi di giocare totalmente differenti che incidono vistosamente sull’andamento generale della squadra, apparsa più volte distratta nel reparto arretrato ma graziata soprattutto dalla piccola caratura della Lituania, un avversario certamente non irresistibile. I segnali migliori però arrivando da Keane: il giocatore del Burnley, valutato 20 milioni di sterline, potrebbe presto esplodere in una grande squadra e rivelarsi un aiuto prezioso anche per la sua Inghilterra.

Chi non ha bisogno di conferme è sicuramente Dele Alli, star del Tottenham e punto fermo della nazionale nonostante i suoi 20 anni d’età: il giovanissimo centrocampista, accusato spesso di non saper reggere nelle partite che contano, ha smentito i suoi detrattori con una prestazione di spessore. Nonostante le tantissime occasioni create non è arrivata la rete tanto attesa, ma Alli ha saputo dare imprevedibilità alla manovra dei Tre Leoni soprattutto nel primo tempo, quando il possesso palla inglese risultava lento e sterile.

Insomma un’Inghilterra totalmente diversa da quella deludente vista all’Europeo di Francia, un giusto mix di giovani e veterani d’esperienza che potrebbe regalare grandi soddisfazioni al traghettatore Southgate anche ai prossimi Mondiali.

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