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Harry Redknapp critico nei confronti di Tuchel, definendolo una “spia tedesca” mandata per “rovinarci”. Nonostante le vittorie alle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2026, le sue dichiarazioni contro il nuovo allenatore suscitano scandalo e polemiche
Thomas Tuchel, il nuovo allenatore della nazionale inglese, si trova al centro di una tempesta mediatica. Nonostante un avvio promettente con due vittorie nelle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2026, il suo ingresso nel mondo del calcio inglese è stato accolto da un’ondata di scetticismo e polemiche. A far scalpore è stato Harry Redknapp, ex allenatore di Tottenham e West Ham, che ha lanciato accuse pesantissime contro il tecnico tedesco.
Redknapp ha affermato, senza mezzi termini, che Tuchel sia “una spia tedesca“. Un’affermazione che fa tremare i polsi. Ma come è possibile che un uomo che ha già dimostrato il proprio valore nel calcio europeo venga descritto in questi termini? La retorica di Redknapp non si ferma qui. “È stato mandato qui per rovinarci“, ha aggiunto. Una provocazione senza precedenti, che ha scatenato un dibattito acceso tra i tifosi e gli esperti del settore.
L’ombra della diffidenza
Ma cosa c’è dietro queste parole così forti? L’Inghilterra ha una lunga storia di diffidenza nei confronti degli allenatori stranieri, e Tuchel non fa eccezione. Per molti, il suo passaporto tedesco è un peso, un simbolo di una cultura calcistica percepita come distante e diversa. Ma è davvero giusto giudicare un allenatore solo sulla base della sua nazionalità? La carriera di Tuchel parla chiaro: ha vinto in Bundesliga, ha conquistato la Champions League con il Chelsea, e ora ha l’opportunità di scrivere la storia con la nazionale inglese. Perché, allora, questo accanimento?
La risposta di Tuchel
In mezzo a questo caos, Tuchel ha risposto con ironia, sottolineando il suo passaporto tedesco come un elemento distintivo. “Scusate, ho un passaporto tedesco“, ha detto, quasi come a voler stemperare la tensione. Ma può davvero un sorriso e una battuta placare le acque agitate del calcio inglese? La risposta è complessa. Da un lato, l’ironia può servire a creare un clima di distensione, dall’altro, la sua autenticità rimane in discussione.
Le parole di Redknapp non sono solo un attacco personale, ma un riflesso di una cultura calcistica che fatica ad abbracciare il cambiamento. L’Inghilterra, spesso considerata la patria del calcio, si trova ora di fronte a un bivio. Come reagiranno i tifosi e i media britannici di fronte a un allenatore che, pur avendo già dimostrato il suo valore, è accusato di sabotaggio? La vera sfida per Tuchel sarà quella di dimostrare che il suo approccio e la sua visione possono portare risultati, nonostante l’ombra di un’accusa così pesante.
In un mondo dove le parole possono avere un impatto devastante, il futuro di Tuchel sulla panchina dell’Inghilterra è tutto da scrivere. La sua capacità di affrontare le critiche e di rispondere con i fatti sarà ciò che definirà il suo successo. Le polemiche, però, sono solo l’inizio. Il vero test è il campo. E, come sappiamo, nel calcio, i risultati parlano più delle parole.