Il Coronavirus ha fermato LaLiga per tre mesi e ora, per terminare in tempo il campionato, occorrerà giocare quasi sempre in notturna e a distanza di tre giorni. Il bilancio è senza dubbio negativo, giocare senza pubblico e portare allo stremo il fisico dei calciatori non piace a nessuno; tuttavia un elemento positivo risiede nel ritorno in campo della maggior parte dei lungodegenti infortunati prima dello stop. Quasi tutte le squadre potranno contare sul gruppo di calciatori al completo e questo porterà gli allenatori ad attuare un costante turnover. Scopriamo chi sono i migliori calciatori che rientrano da un infortunio.
4 i mesi di stop previsti per Luis Suarez dopo l’operazione al ginocchio, 28 le gare che avrebbe dovuto saltare. È ovviamente andata in modo diverso perché Quique Setién avrà a disposizione l’uruguaiano per tutto il finale di Liga. Degli infortunati è senza dubbio il più illustre perché nonostante si vociferi ogni giorno dell’approdo di un nuovo attaccante (Lautaro su tutti), lui resta l’elemento imprescindibile dell’attacco blaugrana. Uno di cui il Barcellona, e Messi in particolare, non può fare a meno.
Ci piacerebbe vederlo in una partita di Liga già in questa stagione e, nonostante l’entità dell’infortunio non lo preveda, per il Chimy Avila niente è impossibile. La sua storia è tutt’altro che banale e la rottura del legamento crociato ha interrotto le sue prodezze nel momento più importante della sua carriera, quello del probabile approdo in una squadra più blasonata.
💪 El Chimy continúa trabajando de forma individual tras haber realizado el calentamiento junto a sus compañeros como estos días atrás. pic.twitter.com/wP3aTGeui8
— C. A. OSASUNA (@CAOsasuna) June 3, 2020
Nel Barça torna una stella, nel Real quasi. Eden Hazard è l’arma più pericolosa dell’arsenale offensivo di Zidane, ampio ma letale soltanto grazie a Karim Benzema. Il francese ha bisogno di una spalla su cui contare per tenere il ritmo dei blaugrana e per recuperare terreno a Messi nella classifica marcatori. Il belga ha finora disputato 10 partite in Liga segnando un solo gol e fornendo qualche assist. Si parlava di stagione finita e invece è a disposizione di Zidane; dopo 24 gare saltate per infortunio deve necessariamente farsi trovare pronto per questo nuovo inizio.
Da un madridista a un altro: il più sfortunato. Marco Asensio, pupillo di Zidane, immaginava una stagione da protagonista con la camiseta blanca. La rottura del legamento crociato subita a luglio nel precampionato ha però sconvolto i suoi programmi e il ritorno in campo, previsto per fine marzo, è stato posticipato. Degli infortunati è senza alcun dubbio quello che ha potuto recuperare con più calma. Ora per lui si prospetta un finale di stagione importantissimo per il futuro. La concorrenza per una maglia da titolare è molto accesa e lui in questa quarantena ha dimostrato di potere battere tutti (almeno a Fifa).
Quest’anno non ha praticamente giocato a causa della frattura alla rotula subita a fine agosto. Alessandro Florenzi è arrivato a gennaio per rinforzare una fascia destra scoperta e inaffidabile. L’impressione però è che non abbia convinto la dirigenza dei pipistrelli che ora, due mesi dopo l’ideale ritorno in campo, possono nuovamente contare su Cristiano Piccini.
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