Una semifinale da sogno tra chi vive per la prima volta questi brividi e sembra crederci come non mai e chi invece a questi livelli ci ha vissuto sempre ma che da quattro anni non arrivava tanto avanti in un torneo così prestigioso come la Copa Libertadores. Independiente del Valle e Boca Juniors sono due facce opposte in questo cammino: la novità contro la tradizione, la miglior generazione ecuadoriana contro un mix di talento che raccoglie tutto il Sudamerica.
L’ultimo viaggio del Boca verso la finale comincia in salita, o meglio in altura. A Quito il fattore 2800 metri è un grosso ostacolo da superare soprattutto se si calcola la freschezza atletica della squadra che si va ad affrontare. Tante cose sono cambiate nell’ultimo mese dopo che gli xeneizes hanno eliminato ai calci di rigore il Nacional grazie ad uno strepitoso Orion pararigori.
La tecnica al potere: questo il diktat del Mellizo Barros Schelotto che gioca subito il jolly dei nuovi acquisti per cogliere impreparato l’avversario. Nel consueto 4-3-3 Zuqui agirà da mezz’ala mentre Dario Benedetto, uno che ha vinto con il Club America due ConcaChampions, affiancherà Lodeiro al servizio di Tevez vista anche l’assenza pesantissima di Pavon.
Dal piano tecnico la squadra è decisamente superiore ma il lavoro di Barros Schelotto è stato improntato proprio sul fato di non far calare la concentrazione come accaduto nelle due partite contro il Nacional. Al Boca Juniors gli errori devono fare da lezione.
Il cammino dell’Independiente del Valle fin qui è stato fantastico soprattutto in virtù delle vittime illustri lasciate in questa edizione di Libertadores. I negriazules hanno eliminato le due finaliste della passata edizione, River Plate e Guaranì, più un’altra big come il Colo Colo oltre che i Pumas, avversario tutt’altro che modesto.
Il lavoro fatto sul settore giovanile ha portato i suoi frutti ed il mercato non ha fatto partire da Sangolquí nessun big. Il centrale di difesa Mina, il fantasista Sornoza e il centravanti José Angulo sono i pezzi forti di una rosa organizzata al meglio dal DT uruguagio Repetto, capace di instaurare un 4-5-1 sia prudente che propositivo.
Oggi l’Independiente del Valle si gioca tutto e dovrà fare in modo di prendersi qualche piccolo vantaggio per non dover compiere il miracolo alla Bombonera: l’avversario sulla carta è proibitiva ma per l’ammazza grandi nessun obiettivo sembra precluso.
Qui il cammino fino alle semifinali dell’IDV
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