Hourau è l’uomo del destino per lo Young Boys, che riesce a sconfiggere in casa la Juventus prima in classifica nel girone H: il 34enne francese ex Paris Saint Germain sigla con una doppietta l’unica vittoria della squadra svizzera nell’attuale Champions League.
Un primo tempo a fasi alterne è quello caratterizzato nella sfida tra Young Boys e la Juventus, dove alla squadra italiana viene concessa la libertà di possesso palla nei primi 20 minuti di gioco. Non è casuale per la stessa trovare spazi nella parte centrale del campo, dove la superiorità tecnica si fa sentire maggiormente grazie alle rotture in velocità di Douglas Costa. Il ritmo dei suoi movimenti permette in più di una occasione la libertà dell’1 contro 1 da parte di Ronaldo contro il diretto avversario: in due occasioni il portoghese non riesce ad essere cinico e concludere l’azione con il vantaggio. Proprio Ronaldo sembra il più reattivo nell’andare a contrastare gli avversari, che dipendono da Sow per l’impostazione dal basso: è quanto di più occasionale infatti l’azione che porta al rigore concesso allo Young Boys al 30°. Il tutto è casuato da un disattento Alex Sandro, entrato al 23° al posto di un infortunato Cuadrado (per lui problemi al ginocchio), che sul sintetico di Berna, tenta un dribbling rischioso in calcio di rigore: dopo esser stato anticipato dall’avversario, lo stende, obbligando l’arbitro Stieler a concedere il rigore. Il gol di Hourau sancisce il vantaggio dello Young Boys, un risultato che non viene messo in discussione fino alla fine del primo tempo, salvando solamente il tentativo di Ronaldo rasoterra al 40° dai 23 metri.
Secondo tempo in cui Hourau sembra essere ancora la spina nel fianco nella difesa torinese, soprattutto nell’allargare le maglie: Rugani è quello che soffre maggiormento il movimento ad U dell’ex Psg. La pressione della Juventus sembra diventare insostenibile per la squadra svizzera, con molti palloni recuperati da Bentancur in pressione offensiva, con relativo possesso palla orizzontale che cerca di allargare il gioco. Un segno di ciò che sta per accadere alla partita di Hourau è un dribbiling su De Sciglio con relativo cross pericoloso al centro dell’area di rigore: è solo il preludio dell’azione che seguirà al 68°. Proprio nei minuti di maggiore empasse dello Young Boys, un passaggio di Ngamaleu (uno dei migliori della compagine svizzera), riesce a liberarsi Hourau nell’ 1 contro 1 a discapito di Bonucci: la finta per portarsi la palla sul sinistro è micidiale per il difensore viterbese, concedendo ad Hourau il palo alla sinistra Szczesny, ottimamente centrato.
L’entrata di Dybala al posto di un De Sciglio scuro in volto regala la momentanea speranza di risalita alla Juventus. con l’argentino in grado di insaccare il 2-1 dal limite dell’area di rigore su assistemza di Cristiano Ronaldo: Dybala sembra molto ispirato e lo si vede dai primi tocchi. Negli ultimi minuti l’argentino si traveste da salvatore della patria: il suo mancino nei minuti di recupero è un’autentica opera d’arte che avrebbe regalato un pareggio dal sapore amaro alla Juventus, ma la presenza di Ronaldo sulla linea visiva del portiere obbliga Stieler a segnalare il fuorigioco e la vittoria della squadra svizzera.
Hourau regala una vittoria inutile ai fini della classifica del girone H allo Young Boys, che però si regala una serata da sogno in casa con una delle contendenti alla finale della Uefa Champions League. La squadra di Allegri ha da rammaricarsi per una partita mai centrata a livello mentale, in evidenza soprattutto dal numero di scontri 1 contro 1 persi nella parte nevralgica del campo da gioco: questo risultato comunque gli permette di passare al primo posto, grazie alla sconfitta del Manchester United maturata in casa del Valencia.
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