Nel frattempo il nome dello sloveno è sempre più noto in tutta Europa
Nonostante le dichiarazioni dei giorni scorsi di Andrea Agnelli che tanto hanno fatto rumore l‘Atalanta può dirsi, piaccia o no, una realtà del calcio europeo in questo momento. Incredibile pare soprattutto la capacità della squadra di migliorare anno (LEGGI QUA) dopo anno le proprie performance, visto che fino a qualche mese fa sembrava impossibile centrare l’incredibile traguardo di entrare nelle prime 8 squadre d’Europa. Parlando della sfida di stasera del Mestalla, vinta nell’ambito dell’ennesima rimonta per 3-4, non si può non sottolineare come a ergersi sul piedistallo sia stato uno dei leader tecnici della squadra: Josip Ilicic.
Grazie all’incredibile poker messo a segno stasera al Valencia risulta infatti essere il primo calciatore a realizzare un poker esterno nella storia della Champions League dopo lo sbarramento dei gironi. Le prodezze dello sloveno- ne siamo sicuri- saranno ricordate con grande soddisfazione e gioia anche nei prossimi anni dal mondo nerazzurro, chiamato a vivere giorni difficili in queste settimane per via dell’emergenza legata al COVID-19, particolarmente dolorosa per numero di contagi nella Bergamasca.
Curioso, peraltro, come lo sloveno a un certo punto della ripresa avesse manifestato in più di un’occasione l’intenzione di abbandonare il campo per via di un colpo subito dopo un contrasto. Mister Gasperini, però, evidentemente conosce molto bene le attitudini dell’ex viola, visto che in passato aveva avuto modo di parlare del suo fantasista in questi termini: “A chiunque gli chiede come stia risponde sempre che va tutto male, infatti non glielo chiedo mai e gli dico che lo vedo molto pimpante”. Un compromesso a cui, ne siamo sicuri, il tecnico di Grugliasco sottosta molto volentieri quando poi vede il 72 nerazzurro danzare sul pallone una volta in campo.
E se fino a qualche tempo fa la classe di Ilicic era nota quasi solo all’interno dei confini italiani, anche i calciofili meno attenti di tutta Europa possono iniziare ad apprezzare le sue giocate. E con altre due gare della Coppa dalle Grandi Orecchie da disputare chissà che il nome di Jojo non possa finire per comparire nella lista finale dei 30 candidati al prossimo Pallone d’Oro…