Fin qui c’è poco da dire: il rendimento delle squadre di Liga nelle coppe europee è ampiamente insufficiente. Solamente il Betis può ritenersi pienamente soddisfatto del girone d’andata della fase a gruppi, mentre tutte le altre hanno necessità di cambiare passo per poter risalire un po’ nelle quotazioni che a oggi non vedono alcuna squadra spagnola tra le favorite per i rispettivi tornei.
Parte il secondo blocco di partite, con tanti interrogativi e ancora più necessità di rilanciarsi. Al momento chi sembra avere più chance di sistemare le cose è il Real Madrid, che dopo un girone d’andata in cui si è permesso una sconfitta inaspettata contro lo Sheriff, si ritrova comunque a pari punti con i moldavi in vetta al girone. Non dovrebbe essere un problema centrare la qualificazione, ma è chiaro che nella terzina di partite servirà qualcosa di più convincente, come quanto visto ultimamente in campionato, dove lo strapotere di Benzema e Vinícius ha fatto schizzare i ragazzi di Ancelotti in vetta alla lista delle favorite. L’obiettivo deve essere quello di raggiungere il primo posto, possibilmente senza perdere alcuna delle tre partite rimanenti, anche solo per dare un segnale di speranza e provare ad appaiarsi alle altre favorite e non a partire da dietro come attualmente sembra.
Il Real spiragli di positività in qualche modo li ha lasciati e adesso deve dimostrare sul campo di essersi già messo alle spalle il periodo più buio. L’Atlético Madrid invece non può dire altrettanto perché nonostante il bel 3-0 contro il Betis la squadra non è messa benissimo in classifica: pur avendo battuto il Milan i Colchoneros sono a pari punti con il Porto e non hanno la certezza di avanzare in un gruppo in cui il Liverpool non dovrebbe problemi a garantirsi il primo posto; le prime tre partite sono state tutte deludenti, successo di San Siro incluso, e con questo tipo di prestazioni è impossibile immaginare un cammino duraturo. Riuscirà Simeone a trovare le migliori sensazioni già da questo turno? In questo momento sembra improbabile un’impresa ad Anfield, ma anche l’ultima volta ci si arrivava con queste sensazioni e invece accadde il miracolo sportivo.
Poi c’è il Barça di Barjuan: il post Koeman è ancora irrisolto, con l’arrivo di Xavi che dovrebbe essere posticipato per via degli impegni dell’Al-Sadd. Solo allora si capirà se il Barcellona avrà una nuova identità o se dovrà continuare a fare i conti con un anno di sofferenze. Dopo il pari con l’Alavés sono saltati i piani in campionato, costringendo di fatto la squadra a evitare figuracce in Champions dove la qualificazione è decisamente in salita: non sarà possibile perdere punti con la Dynamo Kiev e lo scontro diretto col Benfica diventerà una sorta di spareggio per poter credere ancora o meno a un passaggio agli ottavi di finale. In ogni caso il cammino viste le premesse non potrà essere troppo lungo.
Così come quello del Villarreal, che ne testa a testa con l’Atalanta per il secondo posto la può anche spuntare, ma che dopo le vicende vissute in settimana lascia poche sensazioni buone. Emery viene accostato con grande convinzione al Newcastle e il fatto che un allenatore molli una panchina di una squadra di Champions a stagione in corso per sedersi su quella (sicuramente ben retribuita) di una squadra che le coppe non le giocherà sicuramente neanche il prossimo anno, fa un certo effetto. La stagione del Submarino sembra nata male, ma può ancora raddrizzarsi, ma di certo non saranno loro a risollevare le sorti della Liga in Europa, soprattutto nel caso in cui cambiasse clamorosamente l’allenatore.
Infine c’è il blocco Europa League: del Betis abbiamo già parlato, mentre la Real Sociedad se la sta cavando senza però dare l’impressione di poter arrivare fino in fondo. Nel girone è ancora imbattuta e se la giocherà fino all’ultimo con il Monaco per il primo posto, ma la qualità vista in Liga è difficile da ritrovare in Europa, almeno stando a quanto si è visto fin qui nel girone. Nel caso ogni squadra dovesse rimanere nella sua competizione senza scendere in quella di sotto, i Txuri Urdin sarebbero la spagnola con più possibilità di vincere un trofeo internazionale quest’anno, forse la miglior foto per far capire quanto sia cominciata sottotono la stagione europea dei club di Liga.
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