Siamo arrivati alla seconda sosta stagionale e la Liga continua a non avere un padrone: la questione primo posto è decisamente ingarbugliata, con la Real Sociedad che ha difeso la posizione in vetta, ma con un turno in più disputato potrebbe perderla in favore di Real Madrid e Siviglia che a oggi sembrano le migliori formazioni del campionato.
In particolare tutti gli indizi sembrano portare a Blancos: è vero, non c’è nulla di sentenziato e fino a un eventuale sorpasso la squadra non è neanche prima, ma fin qui sicuramente i ragazzi di Ancelotti tra risultati e sensazioni per il futuro sono la squadra più convincente. Anche perché come detto, più che brillare per luce propria, a rendere insindacabile il ruolo di favorita del Real è la mancanza di vere e proprie alternative, che giornata dopo giornata sembrano rendere chiara l’impossibilità di poter sognare troppo a lungo.
Dato ormai per spacciato il Barcellona, siamo di nuovo a fare la conta delle alternative. Il campionato è aperto a tutti? O forse proprio perché c’è ancora dentro così tanta folla è probabile che alla lunga le più piccole non saranno in grado di competere? Real Sociedad e Betis lentamente abdicheranno lasciando così a Siviglia e Atlético Madrid il ruolo di antagoniste per Ancelotti. Il Siviglia ha vinto un derby pesantissimo e ha fatto capire di esserci, di volersi spingere al massimo delle proprie potenzialità e di essere pronto ad approfittare di qualsiasi scivolone del Real, anche se appare comunque in salita una lunga volata di questo genere.
L’Atlético Madrid di quest’anno per quanto reduce da un calciomercato che ha entusiasmato molti esperti del settore, è una squadra che sta cominciando a pagare il conto dopo una stagione abbondante in cui ha ottenuto più di quanto meritasse. Stanno arrivando tanti passi falsi sciocchi o addirittura pareggi in cui è più la soddisfazione di non aver perso che il rammarico per non aver vinto: non è il caso dell’ultimo turno col Valencia, dove farsi rimontare due gol nel giro dei minuti di recupero è stato qualcosa di clamoroso, che però testimonia i limiti tangibili di questa squadra, adesso a -4 dalla coppia Real Madrid-Siviglia.
Ed è in questo scenario che il Real non può che essere considerata la favoritissima: non ha fatto il vuoto, ma non deve rimontare nessuno dopo aver già vissuto il suo momento peggiore. A meno di cali clamorosi sembra la squadra più affidabile e destinata a ottenere più punti, forte sia negli scontri diretti (piatto forte della casa) che nelle partite più semplici, non sempre vinte in maniera convincente, ma senza evitare i clamorosi scivoloni visti guardando Barça e Atlético. Da quando è stato recuperato tutto il centrocampo il livello è salito notevolmente e a questa sosta finalmente il campionato sembra averci dato un grande indizio sul finale di questa stagione.