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Il Trono di Spagna: il campionato che nessuno riesce a vincere

Tra due settimane la Liga sarà finita e un campione ci dovrà pur essere. Sembra scontato, ma non così ovvio in un campionato in cui sembra impossibile trovare una vera e propria favorita: dopo il turno da tutti contro tutti continuiamo a non avere certezze e forse nemmeno una favorita. Non fosse entrato il gol del 2-2 del Real Madrid probabilmente avremmo potuto già tirare le somme sull’Atlético vincitore della Liga, ma quella rete tiene ancora tutto pesantemente in bilico.

Perché così stando le cose la squadra di Simeone non si può permettere alcun passo falso nei confronti del Real Madrid da qui alla fine, e in ogni caso non può permettersi sconfitte nei confronti del Barcellona. La domanda giusta da chiedersi dunque è la seguente: l’Atlético è affidabile per un cammino da 9 punti nelle ultime tre partite? A guardare la squadra degli ultimi periodi verrebbe da dire di no, ma il calendario non è certo proibitivo. In sostanza la partita più pericolosa è la prossima contro la Real Sociedad, unica squadra di livello che si gioca ancora qualcosa, visto che deve blindare la propria quinta posizione per andare direttamente ai gironi della prossima Europa League. Ma se dovessero superare l’ostacolo basco, poi nelle ultime due, per quanto siano state deludenti le prove degli ultimi mesi in campionato, è davvero complicato immaginare passaggi a vuoto. L’Osasuna è una delle squadra più “in vacanza” dell’intera Liga, mentre il Valladolid pur avendo probabilmente alle 38esima giornata una salvezza per cui lottare, non sembra essere in grado di strappare punti a una squadra così più forte.

Quindi l’Atlético è la vera favorita per questo campionato, lo si può dire, nonostante tutto. I risultati, una qualità di gioco vista per certi versi nel primo tempo di Barcellona ma troppo poco negli altri big match, la fortuna che spesso ha spinto dal verso giusto: tutti fattori che tengono aperte le speranze delle altre, che probabilmente a classifiche invertite darebbero già per ipotecato il campionato.

Il Barcellona paga sicuramente il pessimo rendimento negli scontri diretti, perché un punto in 4 partite è il salatissimo conto che probabilmente comporterà la non vittoria del campionato. Il Real invece deve rimproverarsi il contrario, perché è quella che dagli scontri diretti ha ottenuto più punti, ma ha sonnecchiato maggiormente contro le piccole.

Nel corso di due settimane ci sono state tre chiare occasioni di togliere all’Atlético quella leadership in campionato difesa ormai da mesi, ma sono state tutte sprecate: prima dal Barça nella clamorosa sconfitta col Granada, poi ancora dal Barça nel pari dello scontro diretto, e infine dal Real che non ha saputo battere il Siviglia. Una Liga che nessuno sembra voler vincere, ma che adesso in qualche modo si deciderà. E aspettarsi un finale scontato quest’anno è veramente da sciocchi. 

Simone Gamberini

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