L’avventura di Erik Lamela al Siviglia è iniziata nel migliore dei modi. Nell’esordio stagionale in Liga el Coco ha realizzato una doppietta. Subentrato ad inizio ripresa al posto di Idrissi l’argentino ha chiuso definitivamente la partita segnando il due e il tre a zero. Dopo gli otto anni trascorsi a Londra con la maglia del Tottenham era arrivato il momento di cambiare aria. L’offerta degli Spurs “era irrinunciabile” ha dichiarato il ds Monchi. Lamela è stato inserito in un pacchetto comprendente anche 25 milioni di euro per arrivare a Bryan Gil. L’esordio è stato sensazionale adesso l’ex giocatore della Roma spera di trovare continuità e diventare un punto ferma di una squadra con grandi obiettivi.
“Avevo tanta voglia di venire a giocare qui. Il Siviglia è una grande squadra con giocatori molto forti, sarà più facile per me adattarmi, spero di fare un grande anno. Lo scorso anno ho parlato a lungo con Sergio Reguilon che mi ha consigliato subito di trasferirmi in Spagna. Anche Federico Fazio e Diego Perotti mi hanno parlato molto bene della città e della società. Voglio aiutare questa squadra a crescere ancora di più e continuare a vincere trofei. Sono convinto che in Liga e in Champions League si possa fare un passo in più” ha dichiarato Erik Lamela nella conferenza stampa di presentazione.
Al terzo anno di Lopetegui gli andalusi possono provare a sognare in grande. La prima stagione è coincisa con la vittoria dell’Europa League, la seconda con il record di punti in Liga, la terza deve essere quella della consacrazione. L’acquisto di Erik Lamela si inserisce proprio in questo contesto. L’attacco del Siviglia è di altissimo livello, Fernando è il metronomo perfetto del centrocampo, Diego Carlos e Kounde blindano un’ottima difesa. I presupposti per sognare ci sono tutti, l’imprevedibilità del Coco potrebbe spostare l’ago della bilancia.
In un reportage fatto da World Trans SportWorld Trans Sport quando aveva 12 anni Lamela dichiarò: “Penso di essere nato per giocare a calcio e il mio sogno è vincere la Coppa del Mondo con l’Argentina come Maradona. Mi piacerebbe giocare nel campionato spagnolo, si parla la mia stessa lingua“.
In tenera età il Barcellona gli offre una possibilità simile a quella che ai tempi offrì a Messi ma la risposta del Coco e del River è secca: no. La sua unica stagione da professionista al River però non va come sperato e dopo 110 anni di storia i bianco-rossi retrocedono in Primera B Nacional. Arriva a Roma per 17 milioni di euro. Con l’arrivo di Zeman arriva anche la definitiva maturazione di Lamela che segna ben 15 gol in 36 giornate attirando tantissime squadre, tra cui il Tottenham. “Ci siamo privati di tanti giocatori ma vendere il Coco è stata una delle delusioni più grandi. Quella cessione mi ha ucciso” dichiarò in seguito Walter Sabatini allora ds della Roma.
Il primo anno a Londra non è dei migliori e termina con sole 9 presenze e un gol. I tanti infortuni minano le sue prestazioni e molte volte è relegato in panchina o addirittura in tribuna con i tifosi degli Spurs che si chiedono dove sia finito. I tanti stop condizionano la sua avventura inglese, in particolare quello all’anca che gli permetterà di tornare a pieno regime dopo oltre un anno. L’istantanea più bella del suo periodo al Tottenham resterà sempre quel meraviglioso gol di rabona fatto contro l’Asteras Tripolis, eletto gol dell’anno 2014-15 di Europa League.
Lo scorso anno durante la sfida di Carabao contro il Chelsea Lamela si rese protagonista per due motivi differenti. Il primo è che con il suo gol portò gli Spurs al turno successivo, il secondo è perché indossava due scarpe differenti. “Ho dolore al piede destro, l’Adidas ha realizzato una scarpa appositamente per me ma arriverà solo domani, oggi non potevo giocare con quel dolore“.
El Coco è pronto a regalare nuovi ricordi ai tifosi del Siviglia che mai come quest’anno sono pronti a sognare.
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