Dopo due giornate di Liga solamente Siviglia e Atlético Madrid sono a punteggio pieno: i pareggi di Real Madrid e Barcellona alimentano le sensazioni che vedono queste due squadre alle prese con possibili complicazioni nel corso della stagione e aprono le porte a un possibile successo di altre squadre. Già l’ultima Liga vinta dall’Atleti ha destato scalpore, e quest’anno il gap rispetto alle altre sembra ancora più ristretto.
C’è dunque una possibilità che il Siviglia possa vincere il campionato? Le prime sensazioni tendono a suggerire una risposta affermativa, per quanto complicata in un campionato solitamente poco aperto a soluzioni esterne alle realtà extra Madrid-Barcellona (ultimo titolo Valencia 2004). La squadra di Lopetegui però già l’anno scorso si è ritrovata partecipe nella volata finale, dove è vero che aveva poche chance di arrivare fino in fondo, ma è rimasta in corsa fino ai turni conclusivi.
Il mercato non ha stravolto questa realtà, che in attesa di conoscere il futuro di Koundé, per cui suonano forti sirene di Premier, in particolare da Londra tra Tottenham e Chelsea, ha visto la sua rosa solo rafforzarsi. L’ultimo colpo è stato Rafa Mir, rivelazione dell’anno 2021 che aggiunge a En Nesyri e De Jong un nome pesante all’attacco. Ma fin qui l’acquisto che ha cambiato le carte in tavola è stato Lamela, protagonista nella prima giornata e autore del gol da 3 punti col Getafe nel secondo turno: l’argentino è stato comprato sacrificando il talento prodotto in casa Bryan Gil, che ha fatto il percorso inverso andando a vestire la maglia degli Spurs. Cambiare un 2001 reduce da una grande stagione con un calciatore che non trova grossi acuti da diversi anni poteva essere un rischio, ma dopo i primi 180′ di Liga sembra essere una scommessa già vinta.
I presupposti per un anno al vertice ci sono, così come quelli di poter tenere testa alle tre big che per quanto meglio attrezzate non sembrano avere in canna una stagione da più di 90 punti. Su un target più basso di punti il Siviglia può ritenersi competitivo e persino sognare in grande: lo scatto in avanti per diventare una grande squadra lo ha già fatto nella scorsa stagione, adesso manca quel guizzo in più per non disperdersi nelle partite che assegnano i punti più pesanti. Ma l’impressione è che mai come quest’anno il discorso titolo sia aperto anche a loro.