Leggendo Sevilla-Leicester si può pensare a due tipi di sfide. Il primo pensiero può essere quello di una partita equilibrata, creata dall’immagine di un Sevilla, vincente dell’Europa League e che difficilmente ha inciso in Champions, e di un Leicester, che negli occhi di molti è ancora quella squadra capace di battere tutti in Premier lo scorso anno. Il secondo tipo di pensiero si avvicina maggiormente la realtà, più che all’immagine suggerita sopra. Il Sevilla di Sampaoli è una squadra solida, quasi-grande, al livello delle più forti in Liga e, per ora, in Champions League. Il Leicester è in piena crisi, da diverso tempo ormai, e se in Europa aveva sbagliato poco, in Premier sta sbagliando tutto.
Il risultato finale dell’andata degli Ottavi di finale tra Sevilla e Leicester è di 2-1, ed è un risultato più che bugiardo. Il Sevilla, come si può intuire dalle statistiche, ha dominato la gara, e l’ha fatto rischiando poco e nulla, salvo la sfortuna in occasione del gol di Vardy. Aggiungendo dei dati a quelli in foto, il possesso palla è stato a favore degli andalusi con il 68% e i passaggi completati dalla squadra di Sampaoli sono stati 591 contro i soli 173 per gli uomini di Ranieri.
Come accennato prima, il Sevilla ha insegnato calcio in una partita, che è sembrata quasi di allenamento in alcune fasi. Il solo gol di scarto tra le due squadre può ingannare e concede una speranza al Leicester che con la doppia valenza del gol in trasferta può credere ancora nel passaggio ai quarti di finale.
Il tecnico Sampaoli ha stupito già con le scelte degli 11 titolari. Franco Vazquez e Ben Yedder in panchina per far spazio a Jovetic e Correa dal primo minuto. Difficilmente questa sera i due titolari avrebbero deluso, però occorre dare il giusto merito al tecnico, le cui scelte hanno pagato fin da subito. Correa e Jovetic hanno messo costantemente in crisi la retroguardia inglese. Il montenegrino è in uno stato di forma smagliante che nulla ha a che vedere, con l’inizio di stagione in nerazzurro. L’ex sampdoriano Correa è forse più in forma di Jovetic e sta scalando a grandi passi le gerarchie di Sampaoli, che ha scoperto in lui un attaccante veloce e tecnico, questa sera imprendibile per la coppia Morgan-Huth. Ed è proprio da Correa, oggi alla quinta da titolare in stagione (solo), che è nato il rigore poi da lui stesso sbagliato!
E se Correa sta crescendo a colpo d’occhio, stupisce allo stesso modo, se non di più, l’esplosione di Pablo Sarabia. L’esterno mancino sta acquisendo con Sampaoli una caratura notevole. Se all’inizio il tecnico non aveva molta fiducia in lui (è partito spesso dalla panchina), nei suoi ingressi a gara in corsa lo spagnolo ha spesso lasciato il segno, tanto da diventare ad oggi un elemento imprescindibile. Il 17 andaluso è a quota 9 gol e 11 assist ed è stato impegnato in almeno 4 diversi ruoli in questo nuovo Sevilla, un jolly che ogni squadra vorrebbe avere!
Rispondendo alla domanda principale, come il Sevilla ha dominato il Leicester, occorre citare un giocatore che troppo spesso passa in secondo piano, ma che rappresenta l’equilibrio della squadra andalusa: Steven Nzonzi. Con i suoi 190 centimetri è il centrocampista chiave che dà sicurezza alla linea difensiva e allo stesso tempo consegna ai suoi compagni di reparto la possibilità di sbilanciarsi in avanti. Il suo calcio, e questa sera è stato lampante, è composto di un massimo di due tocchi: stop orientato e passaggio. Ed è così che Nzonzi si è guadagnato la stima del tecnico, che quando vuole farlo rifiatare, inserisce Vicente Iborra, centrocampista con le sue stesse caratteristiche.
Il Sevilla ha vinto, e seppur questa non sia una vittoria che permette ai tifosi andalusi di dormire sonni tranquilli, andrà a Leicester con due risultati utili per il passaggio del turno. Ranieri, dal canto suo, dovrà spronare i suoi ad una partita diversa, cancellando quasi totalmente il match di oggi e ripartendo dagli sprazzi positivi che si sono intravisti nel secondo tempo, per rincorrere quell’1-0 tanto caro alle Foxes lo scorso anno!
Non possiamo concludere senza una Gif, e quindi ecco a voi il gol del 2-0 di Correa, ma soprattutto la giocata strepitosa del 16 Stevan Jovetic:
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