C’è ancora speranza per tutti nel Gruppo C di Copa Libertadores, compreso il Peñarol che dopo la sconfitta in Bolivia dell’ultimo turno con il Jorge Wilstermann sembrava con un piede fuori dal torneo. Una settimana la musica cambia: certamente gli uruguaiani hanno ancora una posizione di svantaggio, ma la spinta emotiva di una vittoria così importante come quella per 3-0 sul Colo Colo darà sicuramente qualcosa in più per affrontare il match chiave contro l’Athletico Paranaense, apparso piuttosto sazio nella sua sfida al Wilstermann terminata 0-0.
I brasiliani infatti sono aritmeticamente qualificati come primi in classifica agli ottavi visto che i punti sulla terza sono 4 a una giornata dalla fine, e sulla seconda sono rimasti tre ma adesso con gli scontri diretti a favore. Di fatto il Peñarol andrà ad affrontare una squadra che sarà più concentrata sul campionato che sulla Copa Libertadores, e battere il Furacao dominatore del girone significherebbe avere grandissime chance di passare il turno. Certo, servirebbe una non vittoria del Jorge Wilstermann in casa del Colo Colo, che sulla carta è uno scenario anche realistico, ma viste le condizioni delle squadre nel post-emergenza viene difficile dare troppe credenziali ai cileni che tra campionato e Copa Libertadores stanno vivendo un momento davvero complicato.
✊🏻 ¡GANÓ PEÑAROL! ⚫️🟡 @OficialCAP 3️⃣-0️⃣ @ColoColo #VamosCarbonero #Libertadores pic.twitter.com/1N5jGJjasa
— PEÑAROL (@OficialCAP) September 30, 2020
Il Colo Colo però è ancora in piena corsa per la qualificazione e con una vittoria e il contemporaneo pareggio (o sconfitta) del Peñarol, sarebbero loro ad andare clamorosamente agli ottavi di finale. Tantissima vita dunque nel Gruppo C, più equilibrato e incerto che mai, aperto alle rivelazioni ma anche alle squadre storiche del torneo. A Montevideo hanno già una squadra qualificata agli ottavi, il Nacional, che ha dominato il suo girone in cui l’unica vera insidia era il Racing, vista la partecipazione a tratti simbolica di Estudiantes de Mérida e Alianza Lima. Ora il calcio uruguaiano aspetta un’altra grande risposta da un club che ha dimostrato di avere le carte per giocare grandi gare come quella contro il Colo Colo: la squadra ha dominato la partita, ha trovato tanti tipi differenti di conclusione verso la porta, e poi ha scatenato il talento di Pellistri, imprendibile tra le linee.
Se il talentino erede di Forlán dovesse lasciare il club in questa settimana per accasarsi al Lione sarebbe un durissimo colpo per le ambizioni del Peñarol, ma ora le possibilità che rimanga quantomeno fino a gennaio sono decisamente più alte. Non ha segnato, ha fornito un assist, ma la sua gara è stata decisiva per mandare in tilt tutta la difesa avversaria: le reti hanno portato le firme di Kagelmacher (difensore, su corner) e con i tiri da fuori di Facu Torres e Urretaviscaya, calciatore dal grandissimo potenziale mai realmente espresso in carriera.
Lo scenario è ancora apertissimo, così come le chance della squadra di Mario Saralegui, arrivato al posto di Forlán sulla panchina del Manya con la missione di centrare gli ottavi del torneo e con ancora un’ultima cartuccia da sparare per raggiungere il suo obiettivo.