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Il Red Bull Salisburgo pareggia, ma il Lask crolla col Rapid

In Bundesliga non sono concessi passi falsi perché Red Bull Salisburgo e Lask Linz stanno mantenendo un andamento fantastico, ma può capitare che alla lunga gli impegni europei blocchino in campionato le due rivali per il titolo. E così, in quella che doveva essere la giornata del sorpasso, il sedicesimo turno regala un piccolo allungo dei campioni in carica che si portano così a due punti di vantaggio sui bianconeri. La trasferta della BSFZ Arena contro l’Admira ultima in classifica sembrava una semplice formalità, ricordando anche il sonoro 5-0 dell’andata. Nei salisburghesi vi era il ritorno in porta del titolare Stanković dopo l’infortunio e, escluso il riposo per Håland, la squadra era quella titolare. La sfida del mercoledì in Belgio contro il Genk ha fatto sì che il Red Bull possa continuare la sua avventura europea, ma ha tolto moltissime energie. Da un calcio di punzione di Kerschbaum è Bakış a svettare più in alto di tutti e Stanković riesce a smanacciare solo quando la palla è già dentro. L’Admira si trovava dunque clamorosamente in vantaggio e i biancorossi non sono riusciti per tutto il primo tempo a reagire tanto che Marsch nella ripresa ha subito tolto Mwepu per far spazio a Håland. L’ingresso del giovane norvegese ha dato un bel segnale, ma la rete arriva comunque a meno di un quarto d’ora dal termine quanto il due asiatico Minamino e Hwang riescono a trovare lo spiraglio per il piatto destro per battere Leitner. L’1-1 non cambierà più e da lì a pochi minuti alla TGW Arena di Pasching il Lask avrebbe avuto la grande occasione del sorpasso.

In Alta Austria però è arrivato il Rapid Vienna che non ci si aspetta e con una grande prova di forza annienta i rivali più quotati e sfrutta la sconfitta di Altach del Wolfsberger per portarsi a due soli punti dal terzo posto. Il risultato però è molto bugiardo perché i bianconeri hanno disputato un’ottima, ma la grande giornata di Strebinger, prodigioso in almeno due circostanze, i legni colpiti da Michorl e Wiesinger e i letali contropiedi viennesi, hanno fatto sì che venisse fuori una goleada. Avanzato sulla linea degli attaccanti si è finalmente rivisto un grande Knasmüllner che sta affinando sempre di più l’affiatamento con Fountas e così è stato su assist del greco che l’ex interista ha sbloccato la gara. Il Lask ha poi dominato l’intero incontro ma dopo l’ennesimo calcio d’angolo è stato Fountas a trafigge Schlager per lo 0-2 che ha steso i padroni di casa. Goiginger ha perso le staffe con l’arbitro e dopo qualche battibecco con Arase e con l’arbitro è stato espulso e da quella punizione è nata la sfortunata deviazione di Filipović prima che nel recupero Badji calasse il poker. Il primo posto avrebbe completato una settimana perfetta, iniziata con la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League, ma la prima chance per il sorpasso non è stata sfruttata e ora i bianconeri hanno le dure sfide con Wolfsberger e Sturm Graz prima di aprire il 2020 con lo scontro diretto della Red Bull Arena.

Francesco Domenighini

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