Il successo con l’Alavés aveva riportato un minimo serenità al Real Madrid dopo aver subito l’eliminazione in Supercoppa e quella ancora più clamorosa in Copa del Rey. La sfida con il Levante diventava fondamentale nella rincorsa ad un Atletico, fino a questo momento, semplicemente perfetto. Il campo, invece, ha dato un verdetto difficile da accettare; le Merengues perdono la terza partita casalinga di questa Liga consegnando il titolo ai ragazzi di Simeone. Oggi si è visto il principale problema di Benzema e compagni in questa stagione, ovvero la capacità di farsi del male da soli; l’espulsione di Militao, dopo nemmeno dieci minuti, ha spianato la strada al Levante bravi a sfruttare la superiorità numerica. Prosegue il momento nero del Real e Zidane è sempre più in discussione.
Real Madrid, non poteva che finire in questo modo
Sembrava un finale scritto considerando l’andamento del Real Madrid in una stagione difficile da commentare; le Merengues non hanno mai ritrovato la continuità con cui avevano vinto la Liga nella passata stagione. Il club è andato incontro ad una serie di brutte figure a cui è stato posto parzialmente rimedio con una serie di vittorie, tra campionato e Champions, dove sembrava essere cambiato regime. La continuità, però, non è mai arrivata del tutto e la sconfitta di oggi mette fine ai sogni di rimonta; sette punti in meno dal primo posto, tredici qualora l’Atletico vincesse le due gare in meno, sono un margine difficilmente recuperabile per un gruppo incapace di risolvere i propri problemi.
Vero, le assenza di Carvajal, Ramos, Valverde e Rodrygo sono pesanti ma il Real si è suicidato dopo neanche dieci minuti. L’espulsione di Militao è la perfetta testimonianza di come la squadra sia in totale confusione e, probabilmente, non sia più sulla stessa linea d’onda del proprio allenatore. Inutile dire come Zidane, con questo risultato, abbia ulteriormente complicato la propria posizione e con una Champions (ultimo obiettivo rimasto) da giocare non è escluso che possa esserci un clamoroso cambio sulla panchina del Real.