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Il Real avverte l’Atalanta: le assenze non si fanno sentire

Certe giornate dimostrano la grandezza di squadre e giocatori: si era creata un’occasione inaspettata per il Real Madrid, ma nel giorno sbagliato. La sconfitta dell’Atlético, fermato per due volte nel giro di pochi giorni dal Levante, creava i presupposti per riaprire completamente la Liga, ma Zidane si presentava con tantissime defezioni di formazione.

Gli infortuni di questo difficile inverno hanno negato la presenza nella trasferta del Zorrilla contro il Valladolid di Carvajal, Ramos, Marcelo, Militao, Valvarde, Rodrygo, Hazard e Benzema, costringendo Zizou a una formazione d’emergenza. Ma l’opportunità era davvero da cogliere per provare a rimettere in piedi un campionato già ampiamente indirizzato verso l’Atleti e per questo ci si è dovuti affidare a un bomber dei momenti fondamentali.

Casemiro solitamente appare quando i palloni contano: spesso e volentieri è stato lui a segnare gol da 3 punti in gare pesanti, come un ottavo di ritorno contro il Napoli da ribaltare o la decisiva sfida col Siviglia dello scorso anno. Di fatto dei senatori era uno dei pochi integri rimasto a disposizione e non ha deluso. Ancora una volta segna in un momento non casuale, tempismo perfetto per un grande campione che ha scritto la storia di questo club. Il Real Madrid ha dovuto sudarsi i 3 punti in casa del Valladolid ma adesso può guardare alla Liga con un altro sguardo: l’Atlético è distante appena 3 punti, anche se con una partita da recuperare, ma il volto del campionato che prima li vedeva potenzialmente a -13 adesso è decisamente più gradevole.

In mezzo c’era anche l’incognita della distrazione del prossimo turno, quello di Champions League in casa dell’Atalanta, ma la squadra ha saputo tenere la testa sulla partita giusta, quella che può sbloccare un trofeo che solo qualche settimana fa sembrava irraggiungibile E con tutti quegli infortuni sarebbe potuto diventare ancor più tosto, ma la determinazione di un gruppo dalla fortissima personalità ha fatto in modo che il campionato si riaprisse. Ora tutta la pressione va sul Barcellona, che dovrà rispondere, ma anche sull’Atlético per le prossime partite, dato che per una volta si è capito che questo campionato di chiuso non ha proprio nulla.

simonegamberini

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